Sclerosi multipla: fitness ottimo aiuto per le funzioni cognitive

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Sembra che l’esercizio fisico sia di grande aiuto nel proteggere il cervello nelle persone colpite da sclerosi multipla, almeno secondo quanto riportato da uno studio recente realizzato da scienziati e ricercatori della Ohio State University.
La ricerca è stata compiuta su 21 donne affette da sclerosi multipla recidivante remittente, valutando gli effetti di fitness ed esercizio fisico sulla stato di salute del cervello e sulle funzioni cognitive.
Le pazienti con un alto grado di allenamento fisico, hanno rilevato i ricercatori, presentavano una maggior capacità di eseguire test cognitivi, rispetto alle donne meno allenate.

Michelle Obama contro l’obesità infantile

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L’obesità è un problema che colpisce prevalentemente l’occidente industrializzato, un fenomeno che desta preoccupazione sia dal punto di vista della salute dei cittadini che per le sue conseguenze nella spesa sanitaria nazionale. E negli Stati Uniti il problema è sicuramente molto serio, e superiore, per incidenza rispetto agli altri paesi sviluppati. Una recente statistica ha determinato che un bambino su tre negli Stati Uniti soffre di obesità, per questa ragione di recente anche la first lady americana, Michelle Obama, è entrata in campo promuovendo una campagna di informazione e di sensibilizzazione con l’idea, ambiziosa, di ridurre l’incidenza del fenomeno nell’arco di una generazione. Let’s Move, questo il nome della campagna, è quindi un pacchetto di iniziative che affrontano il problema su più fronti.

Esercizio fisico in gravidanza non influisce sul momento del parto

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Un moderato esercizio fisico fa bene alle donne in gravidanza, ed una recente ricerca ha anche evidenziato come questo non provochi alterazioni nel naturale svolgimento del modo in cui partoriranno.
E’ quanto hanno appurato i ricercatori della Universidad Politecnica de Madrid in Spagna, che hanno espresso le loro osservazioni sulla rivista American Journal of Obstetrics and Gynecology. Mancava, secondo i ricercatori spagnoli, un filone di ricerca che appurasse se l’esercizio fisico nelle donne in gravidanza potesse esercitare un’influenza nel momento del parto vero e proprio.
I ricercatori hanno così esaminato un gruppo di donne giunte alla metà del periodo di gravidanza.
Tutte le donne sottoposte al monitoraggio in precedenza avevano bassi livelli di attività fisica: meno di 20 minuti nell’arco di tre giorni.

30 minuti al giorno di esercizio fisico migliorano la salute

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Il Capodanno, ed i giorni delle feste hanno per molti una particolarità: è il momento di prendere impegni per l’anno nuovo, anche dal punto di vista della salute, attenzione probabilmente stimolata dal fatto che durante le feste ci si abbandona un po’ troppo ai piaceri del cibo e del bere e quindi istintivamente ci si ripromette di cambiare abitudini appena finite le feste.

Se si hanno buoni propositi, un aiuto potrebbe venire dalle recenti dichiarazioni di Peter Brubacker, professore di scienza della salute e dell’esercizio pesso la Wake Forest University. Secondo lo scienziato, il primo passo per migliorare la nostra salute è quello di aumentare l’esercizio fisico quotidiano, e 30 minuti in più al giorno di esercizio fisico sono sufficienti, perchè riducono di gran lunga i rischi di malattie cardiache, ictus, diabete, cancro del colon-retto, tumore al seno ed altro ancora.

Passeggiare dopo il pranzo di Natale per bruciare le calorie di troppo

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Una delle attività piacevoli del periodo di Natale a parte lo scambio dei doni e degli auguri, è sicuramente rappresentata dai lauti pranzi e dalle generose cene cui si parteciperà con amici e parenti.
Una “fatica” piacevole ma che sovente rischia di insidiare da vicino la propria forma fisica, con un apporto calorico sicuramente oltre la norma.

Si calcola che un solo piatto di quelli tradizionalmente serviti a Natale, in particolare il tacchino farcito, i cotechini o altre carni ed i dolciumi, forniscano in un sol colpo fino a 1500 calorie, praticamente la metà del fabbisogno giornaliero per un uomo ed i tre quarti per una donna.

L’esercizio fisico non allevia i dolori mestruali

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L’esercizio fisico non aiuta ad alleviare i dolori durante il periodo mestruale, nonostante sia comunemente raccomandato.
Lo sostengono i ricercatori dell’Università di Birmingham, che hanno studiato un campione di 650 studentesse universitarie il 28% delle quali manifestava un dolore da moderato a grave durante il periodo mestruale.
Lo studio, pubblicato su BJOG (International Journal of Obstetrics and Gynaecology), sembra non aver rilevato alcun legame tra l’esercizio fisico e la riduzione del dolore.

Esercizio fisico sostenuto ed artrite

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Uomini e donne di mezza età possono aumentare il rischio di artriti se esagerano con l’esercizio fisico.

Questo il risultato di uno studio condotto da ricercatori americani dell’Università della California, che hanno valutato l’impatto di esercizi fisici sostenuti e continuati su oltre 200 persone di età media compresa tra i 45 ed i 55 anni, e di peso nella norma. Secondo i dati forniti, maggiore è il ritmo e la durata degli sforzi fisici, maggiori sono i rischi di danni, soprattutto al ginocchio.

Ciò però non accade con qualunque tipo di sforzo: sembra infatti che mentre camminare e correre sono attività che aumentano i fattori di rischio, nuotare ed andare in bicicletta non solo sviluppano meno rischi del genere ma anzi svolgano un’azione preventiva all’insorgere del male.

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