Le persone che manifestano dei sintomi lievi tendono a sottovalutare l’importanza degli esami medici perché non devono confrontarsi con problemi gravi, rilevanti o invalidanti. In questi casi, infatti, le allergie non provocano delle conseguenze in grado di influenzare la quotidianità o l’attività professionale. Per dipanare qualsiasi dubbio e prevenire un’eventuale peggioramento si possono consultare degli specialisti in grado diagnosticare le cause e stabilire le cure più appropriate con dei test ematici allergologici. Il medico, dopo un colloquio iniziale, prescrive l’esame più opportuno per valutare l’intensità della reazione e individuare l’allergene responsabile della crisi. L’allergologo decide quale analisi deve condurre il paziente in base all’età anagrafica, alla storia clinica personale e ai sospetti maturati durante l’indagine iniziale. Vi sono diverse opzioni disponibili e in questo articolo scopriremo quali sono le principali prove allergiche che si possono prescrivere per identificare il problema.
