Dieta DASH e ipertensione

L’ipertensione è un problema molto grave e diffuso, di cui anche noi di Stetoscopio ci siamo occupati in più occasioni, causato, nella maggior parte dei casi, semplicemente da abitudini alimentari errate e che danno troppa importanza al sale, sostanza che, per quanto possa rendere piacevole qualsiasi pietanza, dovrebbe venir ridotto, se non addirittura eliminato, a causa dei gravissimi problemi che può causare.

► PRESSIONE ALTA DA STRESS

È stato infatti dimostrato, nel corso di approfondite ricerche sull’argomento, come modificando, anche di pochissimo, la propria dieta, ovverosia riducendo a soli 3 grammi al dì l’apporto di sodio ed aumentando la quantità di frutta e verdura assunta quotidianamente, sia possibile ridurre, se non addirittura eliminare, il problema della pressione alta e delle tragiche conseguenze cui può portare.

► ICTUS

Partendo da queste evidenze scientifiche, dunque, i ricercatori avrebbero elaborato una dieta, denominata DASH, il cui unico scopo sarebbe quello di costringere il paziente, senza che egli se ne accorga poiché prevede, come anticipato, minime modifiche all’alimentazione abituale, a ridurre drasticamente le dosi di sale, così che non superino i 2,3 grammi al giorno, e ad aumentare il consumo di fibre ad almeno 30 grammi al giorno.

► PRESSIONE ALTA RIMEDI

Questa dieta, inoltre, a causa del basso contenuto di colesterolo e grassi, è indicata anche per quanti desiderino cominciare, al di là di evidenti e conclamati problemi clinici, una programma dietetico.

La dieta DASH, in particolare, prevede che:

– i grassi rappresentino il 27% delle calorie giornaliere

– le proteine il 18%

– i carboidrati il 55%

– il colesterolo assunto sia inferiore a 150 milligrammi

– il sodio a 2,3 grammi

– il potassio a 4,3 grammi

– il calcio a 1,2 grammi

– il magnesio a 500 milligrammi

– le fibre assunte siano superiori a 30 grammi