Silicosi, che cos’è?

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Tra le malattie polmonari che possono portare alla morte ci sono l’asbestosi, la BPCO, il mesotelioma e la silicosi.
Quest’ultima è una malattia che è causata dall’inalazione prolungata al biossido di silicio sotto forma di cristalli che si trova soprattutto nel quarzo e nel calcedonio; i lavoratori che sono esposti a queste polveri contraggono la malattia nel momento n cui la percentuale della sostanza nell’aria è superiore all’1%.

Aumentano i decessi per tumore ai polmoni

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Istituto Mario Negri di Milano ha messo a punto un nuovo modello matematico in cui si calcola che nel 2011, nei 27 paesi dell’Unione Europea si prevedono all’incirca 1,3 milioni di morti per tumore.
I tumori con il tasso più alto di mortalità sono in Italia, quello al seno per le donne e quello al polmone per gli uomini; la causa per il tumore al polmone va a ricercarsi soprattutto nel fumo di sigaretta.
Un gruppo di ricercatori italiani dell’Istituto dei Tumori di Milano, in collaborazione con l’Ohio State University di Columbus hanno studiato un sistema con cui è possibile effettuare una corretta diagnosi del tumore al polmone tramite un semplice esame del sangue.
Questo procedimento innovativo si basa sull’analisi dei micro RNA, piccole molecole che si trovano nel sangue che come degli interruttori, accendono o spengono i geni che sono coinvolti nella formazione del tumore.

Perchè si russa?

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Abbiamo detto qualche tempo fa che la stanchezza cronica può essere correlata ai disturbi del sonno ed in particolar modo a problemi dell’apparato respiratorio come ad esempio le apnee notturne.
Negli ultimi anni le patologie respiratorie legate alla fase notturna sono aumentate in modo esponenziale poichè non venivano riconosciuti come dei veri e propri sintomi collegati a delle specifiche patologie.
Questi problemi respiratori influenzano in modo negativo le cosiddette fasi del sonno, in particola modo le apnee notturne sono il sintomo che ha maggior incidenza sulla continuità del riposo notturno.

Gravidanza e sesso: un connubio possibile

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Molte donne durante la gravidanza si pongono mille quesiti su cosa si può o non si può fare: a partire dall’attività fisica e per finire nell’alimentazione e permangono sempre molti dubbi e domande.
Molte donne si domandano spesso se è possibile poter continuare ad avere rapporti sessuali completi con il proprio partner e se non ci siano delle controindicazioni che possano nuocere al bambino.
Un recente studio effettuato da un’ equipe di medici canadesi ha dimostrato che non esistono fattori di rischio se si ha un’attività sessuale durante la gravidanza e non si incorre in possibili parti prematuri o complicazioni di vario genere.

Il fumo accorcia la vita

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Il fumo fa male, non ci stancheremo mai di ripeterlo, è talmente pericoloso da accorciare la vita di ben dieci anni, questo se un fumatore soffre già di ipertensione e colesterolo alto.
Questi tre fattori, se collegati assieme, risultano essere mortali per chiunque; infatti da uno studio di alcuni ricercatori compiuto su un gruppo di uomini che sono stati monitorati per trentotto anni in cui, all’inizio dell’esperimento il 42 % fumava, il 39% aveva la pressione alta e il 51% soffriva di colesterolo alto.

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