Dormire stimola il cervello

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Una bella notizia per tutti i dormiglioni d’Italia: dormire è molto utile per riorganizzare le idee e quindi chi sostiene che chi dorme non piglia pesci si sbaglia.
Quindi, dopo la bella notizia che dormire aiuta a dimagrire, oggi vogliamo appunto darvene un’altra: per stimolare la memoria e mantenere il cervello agile e in allenamento a lungo, i neuropsicologi consigliano un numero adeguato di ore di sonno che aiuta a stimolare il processo dei ricordi, tramite la formazione dei sogni.

Sclerosi Multipla e CCSVI: un passo indietro dai ricercatori

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In questi ultimi mesi si è parlato spesso della scoperta del dottor Zamboni che ha correlato la sclerosi multipla con la CCSVI, sostenendo che quest’ultima fosse all’origine delle cause che portano ad avere la sclerosi; ebbene, uno studio dell’università di Buffalo non vi sarebbero evidenze di questa correlazione.
Una doccia fredda per tutti coloro i quali sostengono le teorie del dottor Zamboni come Nicoletta Mantovani, la vedova di Luciano Pavarotti che da anni soffre di sclerosi multipla e si batte affinchè il governo permetta le sperimentazioni su larga scala.

Caffè per combattere l’ictus

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Si parla sovente del caffè e delle sue proprietà, ma soprattutto dei rischi che esso comporta riguardo ai problemi cardiovascolari o all’ansia.
La caffeina ha però diverse proprietà benefiche come ad esempio, cura il cavo orale, prevenendone i tumori o aiuta a combattere il diabete; oggi si è dimostrato che il caffè, in moderate quantità (un paio di tazzine al giorno) può avere un ruolo preventivo nell’insorgenza delle malattie cardiovascolari, grazie ai composti fenoli in esso contenuti.

L’Alzheimer non colpisce chi consuma alcol moderatamente

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Dopo la recente scoperta che il morbo di Alzheimer si origina dal fegato e non dal cervello come si è sempre pensato, oggi uno studio ha dimostrato che un moderato consumo di alcol aiuterebbe a prevenire la demenza senile e il morbo di Alzheimer.
La ricerca spiega che un eccessivo consumo di alcol sicuramente rallenta le attività cerebrali e danneggia la memoria in maniera irreversibile, mentre un consumo leggero di alcol aiuterebbe a prevenire la malattia.

L’Alzheimer ha origine dal fegato

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Il Morbo di Alzheimer è ancora in fase di studio da parte dei ricercatori poichè non si sono ancora stabilite le cause che lo provocano e non si è ancora arrivati a trovare una cura efficace.
Ma un nuovo studio, in corso in questo periodo, sembrerebbe suggerire che le placche che vengono associate all’Alzheimer abbiano origine dal fegato e non nel cervello, come si è pensato da sempre.
Questa scoperta è sensazionale perchè porterebbe a delle cure più mirate che potrebbero semplificare potenzialmente i trattamenti di prevenzione e cura della malattia.

La depressione è correlata al peso che si ha alla nascita

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La depressione può essere un fattore che scaturisce dal peso che si ha alla nascita, secondo un recente studio effettuato dall’Università di Southampton e presso il Medical Research Council Lifecourse Epidemiology Unit del Southampton General Hospital.
Così come si è scoperto che essere tendenti al pessimismo è innato perchè risiede nel Dna, per la depressione si è visto che influiscono le nostre dimensioni ed il peso della placenta.

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