1,5 miliardi di persone sovrappeso

La rivista scientifica The Lancet, da sempre considerata quale una delle più eminenti a livello globale, dedica il numero di oggi ai problemi del sovrappeso e dell’obesità.

Secondo The Lancet, che per l’occasione ha intervistato alcuni dei più rinomati esperti mondiali sull’argomento, tra cui il responsabile del National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases Kevin Hall, soltanto pochissime aree geografiche del pianeta (individuabili, in particolar modo, in Giappone e Cina) sarebbero quasi totalmente esenti dal problema.

Senza tonsille s’ingrassa

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Ormai le operazioni di rimozione delle tonsille sono diventate prassi comuni e difficilmente hanno delle possibili complicazioni, tranne per l’aumento di peso corporeo.
Infatti secondo un recente studio condotto da un equipe di studiosi americani si è dimostrato che i bambini che si sono sottoposti ad interventi di asportazione delle tonsille o delle adenoidi, subito dopo l’operazione hanno un aumento di peso non trascurabile.

Obesità infantile in costante crescita

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Aumentano i casi di obesità infantile e pediatrica in Italia. Secondo una recente ricerca condotta dall’istituto Auxologico, fondazione scientifica operativa in modo particolare nel nord Italia, il 30, 35 per cento dei bambini che crescono nel nostro paese è sovrappeso e il 10, 12 per cento obeso. Sono dati allarmanti, con significativi risvolti sul fronte delle patologie allegate.

Via i giocattoli dai fast food?

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Spesso la lotta all’obesità infantile, soprattutto nei paesi in cui questa sta diventando una realtà drammatica, come nei paesi anglosassoni, Inghilterra e Stati Uniti, passa attraverso ordinanze e decreti governativi, che tentano di convincere la popolazione ad evitare diete poco salutari come i cibi da fast food, o almeno a limitarne l’uso. Di recente proprio negli Stati Uniti, nella Contea di Santa Clara, le autorità cittadine stanno percorrendo una nuova strada per ridurre il consumo di fast food soprattutto tra i bambini ed i giovani, le categorie più a rischio obesità con questo tipo di alimentazione.

Bambini obesi vittime del bullismo

I bambini obesi hanno già di per se una serie di problemi non indifferenti nel campo della salute, come un rischio maggiore di contrarre malattie gravi come il diabete di tipo 2 o condizioni pericolose come il colesterolo alto e la pressione alta. A questi, secondo un recente studio di ricercatori dell’Università del Michigan, si deve purtroppo aggiungere anche il fatto di essere target favoriti dei bulli.

Piccola tassa sulla vendita di bibite inefficace per combattere l’obesità infantile

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Piccole imposte sulla vendita delle bevande analcoliche non sono sufficienti a ridurre il consumo di soda tra i bambini. E’ quanto sottolinea un nuovo studio realizzato dalla Rand Corporation, un organismo di ricerca non a scopo di lucro.
La ricerca ha voluto valutare il potenziale impatto delle imposte sulla vendita di bevande a base di soda, che recentemente sono state proposte come strategia per combattere l’obesità infantile.
Secondo lo studio se l’obiettivo è quello di ridurre notevolmente il consumo di carbonato di sodio tra i bambini, allora la tassa dovrebbe essere decisamente consistente, mentre una piccola sovrattassa, da quanto traspare dalla ricerca non ha nessun vantaggio pratico.
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