Ashwagandha (Withania somnifera) proprietà e controindicazioni

di Redazione

La Withania somnifera, conosciuta anche come Ashwagandha, o ginseng indiano, è una pianta appartenente alla famiglia delle Solanaceae, la medesima del pomodoro e delle melanzane. La radice e le bacche in particolare vengono utilizzate nella medicina tradizionale ayurvedica, in primis come tonico, ovvero per migliorare la forma fisica e mentale, ma anche per trattare alcune patologie specifiche. Scopriamone insieme tutti i benefici e le eventuali controindicazioni.

 

ashwagandha benefici ed effetti collaterali

Ashwagandha usi e benefici

Alcuni studi scientifici hanno evidenziato come assumere ashwagandha aiuti a ridurre il gonfiore dovuto a ritenzione idrica o all’artrite e stimoli il sistema immunitario, anche se non è ancora chiaro il meccanismo e se sul lungo termine possano esserci dei rischi per il paziente.

In particolare una ricerca scientifica ha scoperto che un composto di vari ingredienti, comprensivo di ashwagandha è efficace nel tenere sotto controllo i sintomi dell’osteoartrite.

Un altro lavoro ha invece evidenziato come tale rimedio naturale sarebbe in grado di abbassare il colesterolo e ridurre i livelli di zucchero nel sangue in persone con diabete di tipo 2.

Ha in più effetti sedativi, quindi si dimostra utile nell’alleviare ansia e stress.

Uno studio preliminare suggerisce come possa apportare dei benefici terapeutici in campo di epilessia e perdita della memoria, mentre dei test di laboratorio sembrano ipotizzare un rallentamento della crescita delle cellule cancerose in seguito all’assunzione di questo rimedio naturale, che dal punto di vista oncologico sembra anche aumentare sostanzialmente l’efficacia della radioterapia. Ma si tratta solo di ipotesi al momento, è un percorso di ricerca quello che riguarda l’ashwagandha ed in cancro appena intrapresa. Le persone usano l’ashwagandha anche per altre condizioni di salute, tra cui anemia: contiene alti livelli di ferro.

Dosaggio

Non esiste una dose standard di ashwagandha: dipende dagli obiettivi terapeutici che ci si propone e dalla modalità di assunzione, sotto forma di cibo ( in alcune parti del mondo si mangiano germogli, semi e frutti) o di integratori. Alcune persone usano da 1 a 6 grammi di tutta la pianta al giorno. Altri mescolano 3 grammi di ashwagandha in polvere con latte caldo. Ci sono anche estratti standardizzati disponibili. Chiedete al vostro medico per un consiglio su forme come assumere questo rimedio naturale ed in quali dosi.

Ashwagandha, effetti collaterali e controindicazioni

Gli studi scientifici al riguardo della sicurezza di questo rimedio naturale sono pochi, per cui se ne sconsiglia l’uso in bambini o donne incinte o in allattamento. Più in generale, sappiamo che dosi eccessive possono provocare i seguenti effetti collaterali: mal di stomaco, diarrea e vomito, aritmie cardiache, pressione bassa, problemi respiratori, sonnolenza e danni renali.
E’ importante valutare l’assunzione di ashwagandha con il proprio medico curante se si è affetti da tumore, diabete, malattie della tiroide, del sangue, ulcere, lupus, sclerosi multipla o artrite reumatoide. Questo a causa di rischi diretti o indiretti, come l’interazione con i farmaci per le suddette malattie.

 

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Fonte: Web MD

 

Foto: Thinkstock

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