Inquinamento e polmoniti, fenomeni strettamente legati

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L’inquinamento atmosferico può raddoppiare il rischio, per le persone anziane, di essere ricoverati di polmonite. Lo afferma una recente ricerca realizzata da scienziati della McMaster University in Canada che hanno compiuto un ampio studio sugli abitanti di una cittadina, Hamilton, nell’Ontario, ove sono installate grandi aziende per la lavorazione dell’acciaio. La ricerca voleva investigare a fondo se ci fosse una relazione tra il vivere in un ambiente a grande concentrazione di polveri sottili ed altri agenti inquinanti, ed il numero di ospedalizzazioni per problemi polmonari.

I pesticidi aumentano il rischio di rinite

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Normalmente la gente, quando si parla di pesticidi, pensa ai rischi di tumore ed altri possibili effetti nocivi di un’esposizione prolungata a questi. Una recente ricerca negli Stati Uniti ha verificato che l’esposizione ai pesticidi è anche responsabile di un’altra serie di disturbi, come riniti, raffreddore e naso chiuso.
Lo rivelano i ricercatori del National Institute of Environmental Health Sciences all’agenzia di stampa Reuters Health.

A piedi ed in bicicletta e auto a bassa emissione di CO2: lo scenario ideale per migliorare la salute nelle metropoli

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Incoraggiando gli abitanti della città ad andare a piedi o in bicicletta si otterrebbero maggiori benefici per la salute pubblica rispetto alla semplice introduzione nella mobilità cittadina di veicoli a bassa emissione di CO2.
Lo conferma una ricerca condotta nel Regno Unito, che ha realizzato un lavoro prospettico degli effetti sulla salute in due grandi metropoli contemporanee, Londra e Delhi qualora fossero stati presi in considerazione differenti scenari. Questi comprendono: nessuna politica di riduzione delle emissioni; introduzione di veicoli ad emissioni contenute; incentivazione dell’uso della bicicletta e della mobilità pedonale accompagnata dalla riduzione del traffico di veicoli a motore e, come ultimo scenario, l’aumento della mobilità pedonale e l’introduzione di veicoli a bassa emissione.

Asma, forte legame tra variazioni genetiche ed ambiente

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Nonostante i progressi compiuti nell’identificazione di geni che possono essere associati all’insorgere dell’asma, la malattia è più complessa di quanto ci si aspetta, ed i fattori genetici sembrano avere sì un ruolo importante ma spesso a sua volta dipendente da altri fattori, tra i quali determinate condizioni ambientali.
Secondo la relazione presentata da un esperto durante l’annuale riunione dell’American College of Allergy, Asthma and Immunology, 39 geni sono stati individuati da diversi studi come avere un’influenza sullo sviluppo dell’asma. Il problema è che per ognuno di questi geni sono stati realizzati altrettanti studi che invece non riuscivano a dimostrare un’associazione così certa.

L’inquinamento colpisce duramente gli obesi

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L’inquinamento atmosferico sembra colpire più duramente le persone obese, determinando un aumento significativo della pressione sanguigna.
Lo affermano i ricercatori della School of Public Health and Health Sciences dell’Università del Massachusetts, recentemente autori di uno studio pubblicato sulla rivista Journal of Epidemiology and Community Health. Se in passato l’inquinamento atmosferico era stato associato a disturbi come asma, diabete e malattie cardiache, la novità della ricerca è il tentativo di verificare quale impatto essa possa avere sulla forma fisica dell’individuo.

Spazi verdi e benefici per la salute: nuovo studio

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Vivere accanto ad ampi spazi verdi ha effetti benefici per la salute. Sembra un fatto scontato, ma la recente ricerca pubblicata su Journal of Epidemiology and Community Health ha verificato tale affermazione attraverso un accurato studio scientifico, che ha rilevato come ciò sia particolarmente vero per quanto riguarda l’incidenza di malattie mentali.
Lo studio riporta i dati raccolti da ricercatori del VU University Medical Center di Amsterdam, che ha analizzato un campione di 350.000 persone grazie ai dati forniti da 195 medici di famiglia.

In aumento i difetti alla nascita a Pechino ed in Cina

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Sembra che la Cina stia pagando il conto dello sviluppo frenetico e talvolta incontrollato che ha vissuto negli ultimi 20 anni.
Secondo un rapporto delle autorità locali, nello scorso anno i difetti alla nascita sono aumentati nella capitale, Pechino, rispecchiando un andamento generale che colpisce anche gli altri territori dell’immenso paese.
Un numero crescente di bambini nascono con anomalie che vanno dal labbro leporino a cardiopatia congenita alla malformazione degli arti.
Nella capitale, l’aumento è stato del doppio in 10 anni, con una percentuale che lo scorso anno era di 170 casi ogni 100.000 nascite, un dato significativamente più elevato rispetto alla media globale.
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