Cocaina e morti improvvise

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L’immagine della cocaina come droga sicura ed innocua, ideale da utilizzare nei party e per far festa è un vero e proprio mito da sfatare.
Un nuovo studio condotto nel sud della Spagna da ricercatori dell’Istituto di Medicina Legale di Siviglia ha infatti dimostrato che la sostanza è responsabile di circa il 3% delle morti improvvise.
Tante le conseguenze letali dell’assunzione di cocaina, che può avere effetti devastanti per chi la usa, e può essere la causa di attacchi di cuore, malfunzionamento del ritmo cardiaco e ictus.

In vino ed alcool presenti agenti allergenici

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Le persone che soffrono di allergie ed asma, possono patire seriamente, ben più che un normale mal di testa, gli effetti di una bevuta eccessiva di vino e alcoolici, perchè questi possono scatenare una serie di disturbi legati agli agenti allergenici presenti nell’alcool.

E’ quanto sostiene un’importante associazione di allergologi statunitensi della American Academy of Allergy, Asthma & Immunology’s Public Education Committee.

Genetica alla base della tendenza a consumare alcool e marijuana

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I geni che rendono le persone più inclini all’alcoolismo potrebbero giocare un ruolo altrettanto importante nel renderli inclini al consumo di marijuana.
Lo sostengono i ricercatori che hanno realizzato di recente uno studio pubblicato su Alcoholism: Clinical & Experimental Research, e che si è basato su un questionario corposo che ha coinvolto 6300 donne e uomini tra i quali anche 2800 coppie di gemelli, ideali per valutare il ruolo della genetica perchè hanno un corredo genetico identico.

Le persone coinvolte nello studio dovevano rispondere ad una serie di domande sull’uso di alcool e marijuana durante la loro vita.

Whisky e vodka, diversi i postumi di una bevuta eccessiva

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Bere whisky procura una sbornia peggiore di quanto faccia la vodka, secondo un recente studio di ricercatori americani.
Lo studio è stato recentemente pubblicato sulla rivista Alcoholism: Clinical and Experimental Research, ed è stato realizzato da scienziati provenienti dalla Brown University di Rhode Island.

Lo studio ha comunque anche rilevato che in ogni caso, sia che si esageri con il whisky che con la vodka, le difficoltà di ripresa e la capacità di affrontare il lavoro il giorno successivo sono praticamente identiche.

Il tabacco considerato dagli adolescenti la sostanza più nociva

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Un questionario tra gli adolescenti americani ha riportato che statisticamente più della metà di questi pensano che il fumare sigarette sia più dannoso di quanto lo sia prendersi una sbornia oppure usare altre sostanze.
I questionari sulla percezione dei rischi dall’uso e dall’abuso di sostanze sono molto utili, perchè, valutando la percezione che gli adolescenti ne hanno, si possono istituire campagne di prevenzione più mirate alle esigenze del momento.

Recidiva del tumore al seno bevendo alcoolici

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Le donne che hanno avuto il tumore al seno dovrebbero astenersi dal consumo di alcoolici, o ridurlo il più possibile per evitare il rischio di un ritorno del male.
E’ quanto appurato da un recente studio americano, realizzato da ricercatori della Division of Research di Oakland, e presentato all’annuale conferenza della American Association for Cancer Research Conference.

Lo studio, uno dei pochi studi realizzati finora che indaga sulla relazione tra recidiva dei tumori e consumo di alcool, ha preso in esame un campione di 1.900 donne guarite dal tumore al seno, verificando che la recidiva, ovvero la possibilità che esse ritornassero a manifestare il male, era del 30% superiore nelle donne bevitrici.

L’esercizio fisico dopo una sbornia non riduce gli effetti nocivi dell’alcool

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Per chi è grande bevitore di alcool, ed è avvezzo a prendersi grandi sbornie, poco può fare, per tentare di recuperare, il sottoporsi ad esercizi fisici ristoratori all’indomani di una bevuta colossale.
E’ quanto risulta da un sondaggio condotto nel Regno Unito dal Dipartimento per la Salute, che ha verificato come, in Inghilterra, una persona su cinque tra gli intervistati ammetteva che dopo aver esagerato con l’alcool si sottoponeva ad esercizi fisici per cercare di recuperare.
Ed in effetti tale pratica sembra essere molto diffusa, visto che sul campione di 2421 adulti intervistati risultava che nel 60% dei casi i forti bevitori avevano l’abitudine di recuperare sottoponendosi a sforzi fisici.
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