I geni che rendono le persone più inclini all'alcoolismo potrebbero giocare un ruolo altrettanto importante nel renderli inclini alla marijuana.
Lo sostengono i ricercatori che hanno realizzato di recente uno studio pubblicato su Alcoholism: Clinical & Experimental Research, e che si è basato su un questionario corposo che ha coinvolto 6300 donne e uomini tra i quali anche 2800 coppie di gemelli, ideali per valutare il ruolo della genetica perchè hanno un corredo genetico identico.
Le persone coinvolte nello studio dovevano rispondere ad una serie di domande sull’uso di alcool e marijuana durante la loro vita.
Secondo lo studio, circa il 60% del rischio di diventare un forte bevitore, un consumatore abituale di marijuana o dipendente dalla marijuana lo si deve a cause genetiche, così come il 50% delle probabilità di diventare alcoolizzato sono da attribuire a cause genetiche.
Per i ricercatori esiste un rischio elevato di dipendenza e di problemi legati all’abuso di alcool in persone che abitualmente fumano pesantemente la marijuana, che essi attribuiscono al fatto che determinate influenze genetiche hanno un analogo impatto sull’uso di queste sostanze.
Malgrado possa esistere una tendenza genetica, sottolineano i ricercatori, nessuno è predestinato ad abusare di sostanze, e tale fatto dipende in larga parte da influenze ambientali.
Ed anche se una serie di geni sembrano influenzare la tendenza ad usare marijuana ed alcool, vi sono anche geni che probabilmente influenzano la suscettibilità individuale a queste sostanze.
Generalmente sulla marijuana non ci sono prove che essa crei dipendenza, sebbene l’uso di miscelarla on il tabacco possa far insorgere dipendenza da nicotina, ma, secondo lo studio, il 12% dei consumatori di marijuana soddisfa i requisiti della dipendenza per una serie di fattori, come il fatto di tendere a consumarne in misura sempre maggiore e più di frequente, rinunciare ad altre attività per consumarla, ed anche il bisogno aumentare la dose per provare lo stesso effetto.
Fonte HealthFinder