Sintomi della sindrome da deficit di attenzione e iperattività

Dell’ADHD, ovverosia la sindrome da deficit di attenzione e iperattività, malattia che colpisce circa il 5% dei bambini di tutto il mondo, abbiamo già diffusamente parlato descrivendone, per esempio, le caratteristiche salienti, i fattori di rischio, le conseguenze a livello formativo, scolastico, culturale, ambientale e sociale, giacché l’ADHD influisce sui tassi di abbandono scolastico) e molte altre particolarità.

In aumento i falsificatori dei test sull’ADHD

studenti

La sindrome da iperattività e deficit di attenzione (ADHD) è una condizione che attualmente viene considerata molto seriamente dalla comunità medica, e per certi versi è sempre più conosciuta anche dalla popolazione.
Al punto che gli esperti stanno osservando con preoccupazione come cresca la percentuale di giovani ed adulti che tentano di farsi diagnosticare la condizione. Lo ha rilevato una recente ricerca, che ha voluto approfondire recenti revisioni di studi in merito che hanno evidenziato come le percentuali di coloro che falsificano ad hoc i test pur di farsi diagnosticare l’ADHD sono passate dall’8 al 35%.

ADHD diagnosticata più facilmente nei bambini più giovani della classe

ritalin

Quasi 1 milione i bambini negli Stati Uniti per i quali è stata diagnosticata la sindrome da iperattività e mancanza di attenzione, ADHD, che in realtà non sarebbero affetti da questa condizione. Un errore diagnostico denunciato da un recente studio realizzato dalla Michigan State University e pubblicato in esclusiva su USA Today, che rivela come i bambini più giovani in una classe scolastica hanno una probabilità più alta di circa il 60% di essere diagnosticati come affetti da ADHD.

ADHD influisce sui tassi di abbandono scolastico

libri

Secondo un recente studio pubblicato online sulla rivista Journal of Psychiatric Research, gli adolescenti affetti da ADHD hanno una probabilità maggiore di non riuscire a completare il ciclo di studi scolastici superiore.
Analizzando i dati statistici statunitensi i ricercatori hanno osservato che quasi un terzo degli studenti affetti dalla sindrome da iperattività e mancanza di attenzione ritardano o non riescono a terminare le scuole superiori, un tasso superiore del doppio a quello degli studenti che non presentano alcun tipo di problema psichiatrico.

Ritalin per trattare la tossicodipendenza

cocaina

Gli effetti del metilfenidato – un farmaco attualmente utilizzato soprattutto per trattare l’ADHD, il disturbo da iperattività e mancanza di attenzione ha effetti interessanti, anche se molti genitori hanno il timore che utilizzarlo nei bambini sia un rischio perchè li si abitua all’uso di farmaci e quindi al rischio di abuso di sostanze. Eppure i ricercatori sostengono che invece i bambini affetti da ADHD che sono trattati con il metilfenidato risultano essere invece a minor rischio di abuso di sostanze più tardi nella vita, al contrario di coloro che invece non ricevono questo tipo di trattamento.

Troppa TV tra i bambini piccoli

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Uno studio condotto in Oregon su bambini di due anni di età rivela come il 20% dei bambini guarda la TV più delle due ore raccomandate dalle autorità sanitarie.
E ciò, oltre ad avere un profondo impatto sullo sviluppo intellettivo e cognitivo del bambino, secondo gli autori è anche associabile ad un rischio maggiore di obesità e di problemi come il deficit di attenzione ed iperattività (ADHD).
I risultati della ricerca, sebbene condotti in un singolo stato americano, secondo gli autori sono generalizzabili anche al resto della nazione, e probabilmente anche alle altre nazioni occidentali.
Negli Usa le autorità sanitarie nazionali, come l’American Academy of Pediatrics raccomandano che il tempo che il bambino a quell’età può trascorrere davanti alla TV non sia superiore alle due ore giornaliere, e solo su programmi di qualità.

Adhd provocata da anomalie nel cervello?

compiti

HealthDay riporta che secondo alcuni ricercatori spagnoli sembrerebbe esistere un legame tra la sindrome da iperattività e mancanza di attenzione e alcune anomalie in una parte del cervello.
Utilizzando la risonanza magnetica (MRI) gli scienziati hanno operato la scansione del cervello di 42 bambini affetti da ADHD e di altrettanti bambini sani come gruppo di controllo.
Le scansioni hanno verificato che esiste una parte del cervello, nei bambini affetti da ADHD, che risulta più piccolo. Si tratta dell’area denominata corpo striato ventrale, e sarebbe leggermente ridotto nella sua parte destra.
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