Dopo aver parlato della sindrome di Samo, della sindrome di Tourette, della sindrome di Rett e della sindrome di Gorlin Goltz, oggi vogliamo parlare della sindrome di Caplan.
Otorinolaringoiatra
Pulpite sintomi e cura
Abbiamo parlato in questi giorni di mal di schiena, mal di gola, mal di stomaco e mal di denti e proprio a proposito di questo abbiamo parlato di infiammazione alle gengive e di pulpite.
Ma che cos’è di preciso la pulpite? La pulpite è un’infiammazione della polpa dentaria che si presenta quando ci sono delle carie non curate, o un trauma o quando sono state effettuate diverse procedure invasive ripetute nell’arco degli anni.
Ma che cos’è di preciso la pulpite? La pulpite è un’infiammazione della polpa dentaria che si presenta quando ci sono delle carie non curate, o un trauma o quando sono state effettuate diverse procedure invasive ripetute nell’arco degli anni.
Mal di denti
In questi giorni ci stiamo occupando di patologie molto comuni e che spesso risultano essere molto fastidiose, come il mal di schiena, il mal di gola, il mal di stomaco, il dolore al ginocchio e il dolore alla spalla, patologie che spesso non sono gravi, ma che se non curate, peggiorano con l’avanzare dell’età.
Rischi della rinoplastica

Qualche tempo fa abbiamo parlato dei rischi della mastoplastica additiva e oggi vogliamo continuare a parlare dei rischi che si possono verificare dopo un altro intervento di chirurgia estetica: la rinoplastica.
La rinoplastica è un intervento chirurgico che ha lo scopo di rimodellare il setto nasale per un diletto meramente estetico o a fronte di incidenti che hanno deviato il setto o a seguito di gravi patologie che non permettono una corretta respirazione.
Questo intervento viene eseguito in sala operatoria e può essere effettuato sia in anestesia generale oppure in neuroleptoanalgesia, ossia tramite la somministrazione endovenosa di farmaci induttori di uno stato di forte rilassamento fisico e psichico.
La rinoplastica è un intervento chirurgico che ha lo scopo di rimodellare il setto nasale per un diletto meramente estetico o a fronte di incidenti che hanno deviato il setto o a seguito di gravi patologie che non permettono una corretta respirazione.
Questo intervento viene eseguito in sala operatoria e può essere effettuato sia in anestesia generale oppure in neuroleptoanalgesia, ossia tramite la somministrazione endovenosa di farmaci induttori di uno stato di forte rilassamento fisico e psichico.
Alitosi rimedi

L’alitosi è un disturbo molto fastidioso e antisociale che non è facile da debellare quando si tratta di forme più gravi e che possono portare la persona che ne soffre ad un possibile isolamento ed alla conseguente solitudine.
Se si tratta di un’alitosi sporadica, che è ad esempio collegata ad una cattiva alimentazione, può essere curata con rimedi naturali, mentre invece se è dovuta alla parodontite, sono necessarie delle cure specifiche.
Uno dei rimedi più conosciuti per combattere l’alitosi è il latte, che grazie ai suoi enzimi, riesce a debellare l’alito cattivo.
Prima di tutto è importante sottolineare che l’alito è composto da alcuni gas, vapore acqueo e alcune scorie microscopiche e normalmente risulta inodore.
Se invece si soffre di alitosi si può trattare di una forma transitoria (che colpisce nel 90% dei casi) o di una forma patologica persistente.
Se si tratta di un’alitosi sporadica, che è ad esempio collegata ad una cattiva alimentazione, può essere curata con rimedi naturali, mentre invece se è dovuta alla parodontite, sono necessarie delle cure specifiche.
Uno dei rimedi più conosciuti per combattere l’alitosi è il latte, che grazie ai suoi enzimi, riesce a debellare l’alito cattivo.
Prima di tutto è importante sottolineare che l’alito è composto da alcuni gas, vapore acqueo e alcune scorie microscopiche e normalmente risulta inodore.
Se invece si soffre di alitosi si può trattare di una forma transitoria (che colpisce nel 90% dei casi) o di una forma patologica persistente.
Come curare i turbinati ipertrofici

Abbiamo parlato dell’ipertrofia dei turbinati che spesso si manifesta in concomitanza di allergie e conseguentemente con la congiuntivite allergica.
Se si tratta di una manifestazione di un’allergia respiratoria, si può curare con gli antistaminici e passato il periodo dell’allergia passa anche l’ipertrofia dei turbinati; invece se i turbinati sono gonfi per periodi più lunghi vuol dire che c’è un problema che può essere collegato ad una deviazione del setto nasale o di un’infiammazione latente.
Se si tratta di una manifestazione di un’allergia respiratoria, si può curare con gli antistaminici e passato il periodo dell’allergia passa anche l’ipertrofia dei turbinati; invece se i turbinati sono gonfi per periodi più lunghi vuol dire che c’è un problema che può essere collegato ad una deviazione del setto nasale o di un’infiammazione latente.
I rischi di chi russa

Già in passato abbiamo spiegato del perchè si russa e di quali potrebbero essere le patologie collegate al russamento, come ad esempio le adenoiditi o le apnee notturne, mentre oggi vogliamo parlare dei possibili rischi che sono connessi a questa abitudine molto fastidiosa.


