Emicrania cronica segnale di malessere generale

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HealthDay riporta un interessante studio condotto da ricercatori americani, e di recente apparso su Journal of Neurology, Neurosurgery and Psychiatry: esiste una differenza evidente tra coloro che soffrono di emicrania cronica e coloro che invece ne sono colpiti in maniera saltuaria.
Secondo la ricerca, che ha coinvolto un campione di 12.000 persone con mal di testa cronico o saltuario, i primi risultano essere statisticamente più poveri, con una salute generale peggiore ed inclini a diversi disturbi, tra i quali ansia e depressione.

Sintomi demenza senile

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La demenza senile è una malattia del cervello che include diversi sintomi, che possono andare dalla difficoltà a ricordare, a comunicare, a comprendere messaggi parole ed informazioni e imparare.
L’American Academy of Family Physicians, ha stilato una sorta di elenco di quelli che potrebbero essere i segnali sintomatologici che rivelano la demenza anche nel suo stadio precoce.

* Dimenticanze significative, una delle più comuni è quella di ripetere più volte la stessa domanda e di non rendersi conto che questa è già stata formulata ed ha già avuto una risposta.

Adhd provocata da anomalie nel cervello?

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HealthDay riporta che secondo alcuni ricercatori spagnoli sembrerebbe esistere un legame tra la sindrome da iperattività e mancanza di attenzione e alcune anomalie in una parte del cervello.
Utilizzando la risonanza magnetica (MRI) gli scienziati hanno operato la scansione del cervello di 42 bambini affetti da ADHD e di altrettanti bambini sani come gruppo di controllo.
Le scansioni hanno verificato che esiste una parte del cervello, nei bambini affetti da ADHD, che risulta più piccolo. Si tratta dell’area denominata corpo striato ventrale, e sarebbe leggermente ridotto nella sua parte destra.

Nuova luce sull’ipersensibilità nell’autismo

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Scienziati statunitensi hanno recentemente pubblicato sulla rivista Neuron uno studio realizzato su topi da laboratorio con il quale si potrà avere una maggior comprensione della sindrome dell’X fragile, un disturbo che provoca autismo e ritardo mentale.
Secondo i ricercatori le analisi da loro compiute approfondiscono il meccanismo per il quale le persone affette dalla sindrome risultano ipersensibili nell’olfatto, nel tatto, nel suono e nella vista.
A causare questa ipersensibilità concorrerebbe il ritardo nello sviluppo di un circuito cerebrale che si ritiene sia essenziale per elaborare le informazioni sensoriali.

Una causa genetica per la balbuzie?

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Una ricerca recente rivela che alla base della balbuzie potrebbe esserci un difetto genetico.
Lo studio, che compare recentemente sulla rivista New England Journal of Medicine è stato realizzato da un’equipe di ricercatori del National Institute on Deafness and Other Communication Disorders statunitense, che ha esaminato un vasto gruppo di pazienti provenienti da diversi paesi, tra i quali Pakistan, Stati Uniti ed Inghilterra.

Tra questi i ricercatori hanno scoperto che uno su dieci presentava appunto una mutazione genetica in tre diversi geni.
Due di questi, denominati GNPTAB e GNPTG sono già comparsi nella ricerca medica perchè ritenuti collegabili a due gravi malattie metaboliche.

Cioccolato benefico per l’ictus?

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Sarà per l’occasione della festa di San Valentino che Healthfinder.gov pubblica un articolo che approfondisce recenti considerazioni riguardo agli effetti benefici del cioccolato fondente per quanto riguarda la prevenzione dell’ictus.
Prossimamente per esempio i ricercatori della Stroke Research Unit presso il St. Michael’s Hospital di Toronto presenteranno al meeting annuale della Academy of Neurology i risultati di una loro revisione di tre recenti studi in merito.

Gli studi sul rapporto tra consumo di cioccolato ed ictus presi in esame hanno dato risultati contrastanti, tali da non poter ad oggi fornire una chiara valutazione sui benefici del cioccolato per prevenire l’ictus. Uno dei tre studi infatti non ha scoperto alcuna associazione significativa, mentre un altro ha rilevato che il tasso di ictus è risultato più basso del 22% nelle persone che consumavano cioccolato almeno tre volte alla settimana, ed un terzo studio ha invece rilevato che con 50 grammi di cioccolato mangiati in una settimana il tasso di ictus si riduce del 46%.

Vene ridotte nel cervello e sclerosi multipla

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Oltre il 55% dei pazienti con sclerosi multipla rivelano avere i vasi sanguigni del cervello ristretti rispetto al normale.
Un’anomalia scoperta in una recente ricerca condotta da ricercatori dell’Università di Buffalo, e che potrebbe in qualche modo essere associata alla sclerosi multipla, anche se gli esperti sostengono che sono dati ancora troppo parziali per poterlo affermare con assoluta certezza.
I risultati provengono da una serie di esami compiuti su 500 individui affetti da sclerosi multipla e da 161 individui sani coinvolti come gruppo di controllo. 
Il team di ricercatori ha utilizzato l’ecodoppler per esaminare il flusso di sangue venoso nei pazienti in diverse posture, e la risonanza magnetica per individuare, nel cervello, i depositi di ferro.
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