Nuove speranze contro il tumore alla pelle da un farmaco

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Ricercatori statunitensi del Memorial Sloan-Kettering Hospital di New York hanno scoperto un farmaco che, dai primi studi, sembra promettere molto per la cura di alcuni tipi di tumore alla pelle anche in stadio già avanzato.
Essi hanno sperimentati infatti un nuovo farmaco che blocca l’attività di un gene considerato coinvolto nella diffusione del cancro alla pelle, denominato BRAF.
La novità dello studio è il fatto che, applicata su 31 pazienti con uno stadio avanzato di melanoma, generalmente assai difficile da trattare, sia con radioterapia che con chemioterapia, la cura ha di fatto provocato la recessione del tumore in maniera rapida e significativa.

Campi magnetici e nanotecnologie per curare tumori, diabete e dolori cronici

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Molte malattie, come certi tipi di tumore, diabete o dolori cronici, hanno bisogno di cure mediche che non possono essere somministrate per via orale o in altro modo, e che in più dovrebbe essere possibile assumere ad intervalli precisi, a seconda della necessità e per lunghi periodi di tempo. Ancora oggi questa è stata una delle difficoltà maggiori nell’approccio terapeutico e farmacologico nella cura di determinati disturbi.
Ecco però che grazie alle nuove tecnologie, in particolare le recentissime nanotecnologie, i progressi che si potrebbero fare in questo campo rappresentano una vera e propria svolta paradigmatica.

Antibiotici in vendita su Internet anche senza ricetta medica

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Gli antibiotici si possono acquistare facilmente attraverso Internet anche se la pratica di vendere antibiotici senza prescrizione medica è illegale.
La facilità con cui si possono acquistare è vista con preoccupazione dalle autorità mediche e scientifiche, perchè un uso smodato degli antibiotici può in futuro causare lo sviluppo di batteri farmaco resistenti, con conseguenze nocive per la salute dell’uomo sull’intero pianeta.
Lo studio, apparso su Annals of Family Medicine, ha voluto indagare su un aspetto della diffusione degli antibiotici che fino ad oggi non era ancora stato preso in considerazione.

Scoperto il meccanismo difensivo dei batteri all’azione dell’antibiotico

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La resistenza agli antibiotici da parte di molti batteri è da qualche anno un problema serio. Ricercatori e scienziati stanno verificando con preoccupazione che sono sempre di più i ceppi batterici che sono in grado di creare delle barriere all’efficacia dell’azione dell’antibiotico. Lo Staphylococcus Aureus resistente alla meticillina (MRSA), è tra quelli che desta maggiori preoccupazioni per il potenziale dannoso sulla salute dell’uomo.
E’ per questo motivo che diversi studi e ricerche hanno puntato la loro attenzione sui meccanismi che rendono possibile al batterio di adottare una strategia di difesa così efficace da invalidare la terapia farmacologica.

Infuenza suina, positivo un caso di farmaco somministrato per via endovenosa

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Inghilterra:22 anni, malata di cancro, aveva contratto l’influenza suina e le sue condizioni erano particolarmente gravi.
La situazione sembrava irrecuperabile, quando i medici hanno pensato di provare un metodo poco ortodosso: utilizzare uno dei farmaci più efficaci contro il virus influenzale, il Relenza, per via endovenosa.
Ha funzionato, e la donna, in gravi condizioni ha piano piano recuperato, in cinque giorni era in grado di respirare da sola e dopo una decina di giorni ha lasciato il reparto di terapia intensiva.

Un farmaco riduce il rischio di tromboembolia durante la chemioterapia

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I pazienti affetti da tumore sottoposti a chemioterapia hanno maggiori probabilità di sviluppare coaguli di sangue. Oltre a costituire un rischio significativo per problemi al cuore, al cervello ed ai polmoni, i coaguli di sangue sono particolarmente difficili da trattare nei malati di cancro e molte volte possono indurre i medici a sospendere la chemioterapia, o accompagnare questa con terapie di profilassi per evitare il rischio di tromboembolia, che tra l’altro fanno aumentare notevolmente i costi già elevati cui devono far fronte i pazienti.

Abuso di farmaci per l’ADHD tra i giovani

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Aumentando il numero di prescrizioni di farmaci per l’ADHD, aumenta in modo considerevole anche l’abuso di questi. E’ il preoccupante quadro espresso in questi giorni dalla rivista Pediatrics che ha fornito cifre davvero impressionanti per quanto riguarda il panorama statunitense: dal 1998 al 2005 l’abuso dei farmaci utilizzati sui bambini affetti da ADHD è aumentato infatti del 76% circa, a fronte di un aumento delle prescrizioni di circa l’80%
I dati poi, provengono esclusivamente dai centri antiveleno distribuiti nel territorio statunitense, ed i ricercatori del Cincinnati Children’s Hospital Medical che hanno condotto lo studio affermano che probabilmente sono dati sottostimati rispetto all’abuso reale.

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