Maniglie dell’amore segnale pericoloso di patologie

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Essere di peso normale sia in proporzione all’altezza che all’età può sembrare un segnale di miglior salute, eppure una recente ricerca effettuata presso la Mayo Clinic ha verificato che ciò non evita i problemi e le patologie, specialmente legati alle malattie cardiovascolari. Insomma, anche se ci sembra di essere nella norma, quelle fasce di grasso presenti tra i muscoli, ed in particolare nella zona addominale (le “maniglie dell’amore” come vengono spesso chiamate) sono altrettanto pericolose e possono creare problemi di salute al pari di quanto accade nelle persone obese o in sovrappeso.
Queste riserve di grasso infatti vengono metabolizzate dal fegato, e vengono convertite in colesterolo nel sangue, responsabile, come noto, di diverse patologie, dalla pressione alta alle malattie cardiache, dall’ictus al diabete.

Meno complicazioni perdendo peso prima della gastroenterostomia

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Perdere qualche chilo prima di sottoporsi all’intervento chirurgico contro l’obesità permette di ridurre notevolmente il rischio di complicazioni post-operatorie come infezioni, coaguli di sangue, e problemi renali.
Lo rivela un recente studio condotto da ricercatori del Saint Francis Medical Center in Trenton nel New Jersey, che hanno esaminato le cartelle cliniche di 881 pazienti sottoposti ad intervento chirurgico per perdere peso.

La ricerca, pubblicata su Archives of Surgery, rivela che le complicazioni in fase post operatoria sono state in numero quasi doppio nei pazienti che prima dell’intervento sono aumentati ulteriormente di peso rispetto a coloro che invece, prima dell’operazione avevano già perso qualche chilo.

Mandometer, perdere peso monitorando come si mangia

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Un dispositivo basato su una scala computerizzata che può aiutare gli adolescenti in sovrappeso a diminuire di peso mangiando più lentamente.
E’ questo il dispositivo sperimentato da ricercatori britannici, chiamato mandometer, inventato da scienziati dell’Istituto Karolinska di Stoccolma, in Svezia. Si tratta di un apparecchio, sul quale si appoggia il piatto, collegato ad un dispositivo elettronico che pesa il cibo e che valuta la velocità con cui si sta mangiando, comparandola nello stesso tempo con dati medi. Tale meccanismo dovrebbe insegnare alla persona in sovrappeso a rallentare la velocità nell’ingestione del cibo, che favorisce il senso di sazietà.

Sole, fumo e peso in eccesso invecchiano prima la pelle

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Sole, fumo ed eccesso di peso hanno qualcosa in comune, tutti questi fenomeni infatti possono contribuire a danneggiare la pelle ed a farla invecchiare precocemente. Lo stabilisce una ricerca medica realizzata a Cleveland dai ricercatori della Case Western Reserve Medical School, che hanno avuto l’opportunità di poter studiare gli effetti dell’invecchiamento della pelle durante un festival nazionale di gemelli che si tiene ogni anno in una cittadina dell’Ohio, Twinsburg.
L’opportunità di studiare i gemelli è particolarmente utile per la scienza medica, perchè la somiglianza genetica permette di scoprire più agevolmente quali fattori ambientali e quali fattori genetici esercitano la loro influenza sull’organismo.

Diete iperproteiche efficaci per il peso ma nocive per la circolazione

bistecca

Nuove ricerche scientifiche hanno dimostrato che una dieta ricca di grassi e ad alto contenuto calorico, insieme ad un basso contenuto di carboidrati, diventata in questi ultimi anni popolare con il nome di dieta Atkins, non è assolutamente più efficace di una tradizionale dieta povera di grassi e ricca di carboidrati.
Non solo, ma secondo lo studio realizzato da ricercatori del Royal Victoria Hospital di Belfast, e reso pubblico in occasione di due importanti appuntamenti britannici ed internazionali sui problemi legati alla salute, la National Obesity Week e la Giornata Mondiale del Diabete, la dieta in questione sembra aumentare sensibilmente il rischio di malattie cardiovascolari.
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