Sensi di colpa per le donne che usano internet a casa

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Abbiamo già parlato dell’abuso di internet e di quelle che potrebbero essere le conseguenze, come ad esempio l’uso patologico può provocare ansia e depressione e di come anche Facebook possa provocare degli stati d’ansia.
Un recente studio realizzato da un team di scienziati dell’Università di Toronto (in Canada), diretto da Paul Glavin con Scott Schieman ha dimostrato che le donne che fanno un uso eccessivo di internet nutrono dei sensi di colpa.

Aumentano i farmaci contraffatti su internet

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Abbiamo già parlato di quanto possa essere rischioso comprare farmaci su internet proprio perchè il rischio è quello di imbattersi in farmaci contraffatti e molte volte vengono scoperte delle truffe,in cui vengono spacciati farmaci falsi per autentici.
Ad esempio è il caso dell’ Escozul, il veleno di scorpione azzurro di Cuba che viene dato gratuitamente a tutti coloro che si recano sull’isola a prenderlo, portando con sè le cartelle cliniche, ma che alcune persone senza scrupoli lo vendono su internet a prezzi esosi speculando sul dolore e sulla speranza della gente che soffre.

Nintendo Wii e salute

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Ormai da qualche anno la Wii è entrata di prepotenza nelle case di molti italiani e sembra avere degli aspetti molto salutari sul fisico e sulla mente perchè porta le persone che la utilizzano a fare movimento e a divertirsi.
Dopo Facebook che può provocare problemi psicologici che possono addirittura sfociare in attacchi d’ansia o peggio, in veri e propri attacchi di panico, dopo internet che ha creato una forte dipendenza in alcune persone che non riescono assolutamente a farne a meno, fino a sfociare in una vera e propria mania, oggi, finalmente con la Nintendo Wii è stato creato un qualcosa che apporta benefici sia mentali che fisici.

Cyberbullismo, un fenomeno in crescita

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Gli esperti cominciano a manifestare sempre più preoccupazione per un fenomeno nuovo sviluppatosi nell’era della comunicazione telematica, il cyberbullismo.
Un recente articolo apparso su HealthFinder rivela come recenti ricerche condotte negli Stati Uniti suggeriscono come almeno il 25% dei bambini di età scolare sono soggetti a questa forma di bullismo che corre attraverso i protocolli di comunicazione telematici, e-mail ed SMS, messaggeria istantanea e social network, sia attraverso il pc che attraverso i telefonini.

Un uso patologico di Internet fattore di rischio per ansia e depressione tra i più giovani

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I ragazzi giovani che passano troppo tempo su Internet corrono il rischio di sviluppare la depressione, secondo quanto osservato in un nuovo studio australiano, promosso da scienziati della School of Medicine di Sidney e dall’Università di Notre Dame Australia, e realizzato da ricercatori cinesi del Ministero della Pubblica Istruzione e della Sun Yat-Sen University di Guangzhou.

Una ricerca effettuata su un campione di 1081 ragazzi cinesi di età compresa tra i 13 ed i 18 anni, I quali sono stati monitorati per sintomi di depressione ed ansia correlati al loro uso più o meno massiccio di Internet.

Su internet si diffondono contenuti a favore di bulimia e anoressia

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Se Internet è indiscutibilmente una delle meraviglie del ventunesimo secolo lo è nel bene come nel male. Sicuramente ha cambiato il nostro modo di comunicare, di fare ricerca, di relazionarsi con gli altri o di reperire informazioni. Ma è anche il palcoscenico sul quale, purtroppo, hanno trovato maggior visibilità anche comportamenti e sentimenti riprovevoli, come la pedo pornografia, la violenza o l’esaltazione del razzismo.
Un esempio in questo senso è la presenza sulla rete di centinaia di siti, forum e blog che esaltano l’anoressia e la bulimia, mali che, soprattutto nell’occidente industrializzato, affliggono milioni di persone, in particolare le donne.

Puntatori laser possono causare gravi danni

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I puntatori laser giocattolo, comunemente in vendita nei negozi, sulle bancarelle e su Internet, possono causare danni rilevanti agli occhi, secondo quanto hanno scritto di recente i medici britannici.
In particolare i medici del Royal Hospital di Liverpool e del Manchester Eye Hospital hanno citato il caso di un adolescente ricoverato per sensibili danni alla retina ed ustioni, riportato anche in un articolo del British Medical Journal.
La Health Protection Agency, organo di controllo sulla salute nel Regno Unito, ha affermato di aver già ricevuto in passato segnalazioni di simili danni, ed ha perciò ribadito che tali dispositivi dovrebbero essere venduti solo con potenzialità ridotte, per evitare che un uso improprio possa causare altri danni simili a quelli già riscontrati.
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