Sifilide in crescita in Cina

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Ogni ora in Cina un bambino nasce con la sifilide. Un dato preoccupante che evidenzia come questa male, un tempo tra le più comuni malattie a trasmissione sessuale, sia in rapida crescita, dopo che per anni era stato contenuto ed era praticamente scomparso nella più grande e popolosa nazione al mondo.
A causa soprattutto dei cambiamenti economici e sociali in atto nel paese, almeno secondo il parere dei ricercatori dell’University of North Carolina at Chapel Hill, che hanno pubblicato i dati del loro studio sulla rivista New England Journal of Medicine.

Il virus HIV si cela nel midollo osseo

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Medicine e terapie possono riuscire a far scomparire il virus dell’HIV dal sangue, tuttavia questo non significa che il male sia debellato. Il virus infatti, riesce a trovare il modo di nascondersi, e, all’occorrenza, di risvegliarsi e di continuare ad infettare l’organismo. Diversi studi avevano già evidenziato questo fenomeno, che di fatto è il motivo principale per cui la malattia è considerata, attualmente, non curabile.

Una recente ricerca compiuta da scienziati statunitensi dell’Università del Michigan ha voluto investigare quale fosse la strategia che il virus mette in campo per sopravvivere, e soprattutto dove esso si va a nascondere quando risulta essere scomparso dal sangue. Il midollo osseo è stato da tempo indicato come uno dei luoghi dove il virus troverebbe un riparo dall’attacco dei medicinali, ed i ricercatori hanno orientato le loro ricerche in quella direzione.

Preservativo femminile distribuito gratuitamente negli USA

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Washington DC Sarà la prima città statunitense in cui verranno distribuiti gratuitamente i preservativi femminili. Lo rivela il Washington Post, che aggiunge come questo predisio medico sarà disponibile nei luoghi di distribuzione consueti, dalle farmacie agli istituti di bellezza alle scuole superiori del distretto, in particolar modo in quelle aree dove il rischio di infezioni da HIV/AIDS è più elevato.

Si calcola che sulla popolazione totale del distretto, il tasso di incidenza della malattia sia del 3% circa, andando a colpire in particolar modo alcune fasce sociali ed etniche. Negli Stati Uniti in generale, l’HIV/AIDS è la principale causa di morte tra le giovani donne afroamericane tra i 25 ed i 34 anni.

Meno rischio di tubercolosi tra i pazienti sieropositivi vaccinati

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L’infezione polmonare è la più comune causa di morte tra i pazienti affetti da HIV nel continente africano, un problema che ha spinto i ricercatori di tutto il mondo ad analizzare gli effetti dei trattamenti terapeutici sulla popolazione affetta dal virus, alla ricerca di una strategia efficace nel combattere le infezioni che colpiscono i malati di AIDS.

Journal AIDS ha pubblicato in questo senso una ricerca svolta da scienziati della Dartmouth Medical School di recente in Tanzania, che sembra aver scoperto che il vaccino antitubercolare nei pazienti con HIV permette agli ammalati di evitare la pericolosa infezione polmonare.

Fallita la sperimentazione di un gel contro l’AIDS

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Il Medical Research Council del Regno Unito ha dichiarato recentemente che la sperimentazione del farmaco in gel progettato dall’azienda farmaceutica statunitense Endo Pharmaceuticals, per prevenire l’infezione da virus dell’AIDS ha fallito nelle prove pratiche compiute in Africa.
Il farmaco, un microbicida vaginale, Pro 2000, è stato testato nell’ambito di un ampio studio internazionale compiuto nel su circa 9000 donne di quattro diversi paesi africani, ed i risultati sono stati deludenti.

Cellule staminali trasformate in killer di cellule infettate dall’HIV

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Ricercatori statunitensi della David Geffen School of Medicine presso l’Università di California a Los Angeles sostengono essere riusciti a dimostrare, in laboratorio, che le cellule staminali umane possono essere trasformate in cellule in grado di attaccare e distruggere quelle infettate dal virus dell’HIV.
E, potenzialmente, sostengono nello studio pubblicato recentemente su Plos ONE, tale procedura potrebbe essere applicata ad altre malattie di origine virale.

AIDS, nuove indicazioni dall’OMS

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In occasione del 1° dicembre, giornata mondiale della lotta all’AIDS, ecco arrivare le nuove linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per contrastare uno dei mali più diffusi sul pianeta, e che, soprattutto nei paesi poveri, registra purtroppo un tasso di crescita ancora notevolmente elevato, a causa, spesso, della mancanza di cure adeguate, di farmaci, e di informazione sulla prevenzione.

L’OMS sta in questi giorni valutando degli importanti cambiamenti alle linee guida per la cura dell’AIDS, che, secondo una recente stima, oggi colpisce più di 33 milioni di persone.

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