Carboidrati a fine pasto per ridurre il picco di glicemia? Lo afferma uno studio pubblicato dalla rivista Bmj Diabetes Research and Care, in cui sono stati testati diversi ordini di assunzione degli alimenti.

Carboidrati a fine pasto per ridurre il picco di glicemia? Lo afferma uno studio pubblicato dalla rivista Bmj Diabetes Research and Care, in cui sono stati testati diversi ordini di assunzione degli alimenti.

La Dieta Atkins è un regime alimentare tra i più noti e seguiti al mondo basato sul taglio drastico dei carboidrati, considerati dai fautori come causa principale di sovrappeso e malattie correlate (come il diabete e la sindrome metabolica). A metterla a punto nel 1972, un cardiologo americano, da cui ha preso il nome: il che la fece ritenere efficace non solo a perdere peso, ma anche buona dal punto di vista della salute cardiovascolare. Il punto è che –almeno inizialmente- non accennava alla necessità di tenere sotto controllo la quantità di grassi e proteine di origine animale. Da qui numerose critiche negli anni e qualche aggiustamento , anche alla luce di nuove acquisizioni scientifiche in materia di alimentazione e salute. Ecco oggi cosa possiamo dire sull’efficacia, i rischi ed i benefici della dieta Atkins.
La dieta Atkins è un regime alimentare molto noto e diffuso in tutto il mondo, a basso contenuto di carboidrati, ma non di grassi e proteine. Per tale motivo è spesso oggetto di disquisizioni circa gli eventuali rischi e benefici. Fu ideata dal cardiologo Robert C. Atkins nel 1972; serve a dimagrire e si avvale di diverse fasi che vanno dalla perdita di peso vera e propria al mantenimento.

Uno studio pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition e condotto dai ricercatori dell’Obesity Prevention Center presso il Boston Children’s Hospital, coordinati dal dottor David Ludwig, ha trovato un legame tra l’assunzione di carboidrati trasformati e la voglia di mangiare troppo.

Solitamente quando ci si vuole rimettere in forma si tende ad eliminare la componente carboidrati dalla propria dieta, ma come suggerito dagli esperti, un approccio così estremo è sbagliato e potrebbe essere pure dannoso per l’organismo.
