Negli stati d’ansia il cervello elabora le emozioni in maniera anomala

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Un nuovo studio, pubblicato su American Journal of Psychiatry e condotto da esperti di psichiatria e scienze comportamentali presso la Stanford University, suggerisce che in coloro che sono affetti da una malattia mentale comune e diffusa, denominata disturbo d’ansia generalizzato, il cervello elabora le emozioni in un modo diverso ed anomalo rispetto a quanto avviene nelle persone sane.

Secondo gli autori della ricerca tale scoperta potrebbe in futuro essere di aiuto nell’elaborare strategie terapeutiche e trattamenti migliorati per combattere il male, soprattutto in coloro per i quali gli stati ansiosi risultano essere debilitanti.

Inventario delle condizioni di stress nell’infanzia

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Ricercatori dell’Università di Malaga in Spagna hanno realizzato una sorta di inventario delle condizioni quotidiane che possono creare stress nei bambini e negli adolescenti.
Secondo gli autori dello studio, l’epoca attuale necessita di strumenti per valutare approfonditamente lo stress cui sono sottoposti i giovani, soprattutto in ambito scolastico, ed è per questa ragione che hanno elaborato l’inventario, denominato IIEC (acronimo in spagnolo per indicare l’inventario delle condizioni di stress quotidiano nell’infanzia), recentemente pubblicato sulla rivista spagnola Psicothema.

Un elenco di 25 situazioni di stress nella vita quotidiana, nell’ambito della salute, della scuola, della famiglia e della relazione con i coetanei che sono particolarmente importanti nello sviluppo psicofisico del ragazzo.

Ansia e depressione, quali cure?

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Ansia e depressione sono due patologie distinte, ma che spesso si presentano insieme, la prima sovente ad anticipare la seconda. In genere infatti, le persone affette da depressione hanno anche disturbi d’ansia e viceversa. E’ molto comune, per una persona che soffre di ansia o depressione venir meno alle sue relazioni sociali.
Depressi ed ansiosi tendono infatti ad evitare le situazioni disagevoli non affrontandole o rifuggendole.
Ansia e depressione vengono diagnosticati in base ai fattori scatenanti: l’ansia si mostra come uno stato di costante preoccupazione, irritabilità ed un alto grado di inquietudine anche di fronte a situazioni tutto sommato banali.

I fiori fanno bene ai pazienti in ospedale

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I fiori sono sempre stati associati al dono ed alle manifestazioni d’affetto, ed anche per i malati ed i pazienti il fiore ha sempre simboleggiato l’augurio di guarigione e la vicinanza affettiva di parenti ed amici. Tuttavia, nel corso della storia degli ospedali i fiori sono stati guardati talvolta con diffidenza, ed attualmente in alcuni ospedali è vietato portarli nelle camere dei pazienti.
Un recente studio di due ricercatori dell’Imperial College di Londra condensa, e confuta, quelli che in passato sono stati gli argomenti chiave che avrebbero portato al bando dei fiori nelle camere dei degenti in ospedale.

Sensibilità all’ansia e depressione

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La paura di essere colpiti dall’ansia può spingere le persone che si preoccupano eccessivamente a diventar depressi.
E’ questo il risultato di uno studio recentemente apparso sulla rivista Journal of Anxiety Disorders.
Secondo gli autori della ricerca, coloro che hanno paura di diventare ansiosi sono più facilmente preda di condizioni come la depressione, provocata appunto da un’eccessiva preoccupazione per la manifestazione di stati d’ansia.
I ricercatori, per giungere a queste conclusioni si sono basati sullo studio di una serie di questionari somministrati a 94 volontari di età media di 19 anni, che manifestavano un indice di sensibilità all’ansia (Anxiety Sensiblity) mediamente elevato.

Le case calde hanno migliorato la salute della popolazione

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Una casa calda è una garanzia di salute migliore. Lo affermano i ricercatori del Medical Research Council’s and Public Health Sciences Unit a Glasgow in Scozia, che hanno compiuto una corposa ricerca su diversi studi effettuati in un largo arco temporale, dal 1930 al 2007, che indicavano quali sono stati i miglioramenti a livello di salute generale della popolazione mano a mano che le abitazioni hanno cominciato ad avere un riscaldamento adeguato.

Spazi verdi e benefici per la salute: nuovo studio

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Vivere accanto ad ampi spazi verdi ha effetti benefici per la salute. Sembra un fatto scontato, ma la recente ricerca pubblicata su Journal of Epidemiology and Community Health ha verificato tale affermazione attraverso un accurato studio scientifico, che ha rilevato come ciò sia particolarmente vero per quanto riguarda l’incidenza di malattie mentali.
Lo studio riporta i dati raccolti da ricercatori del VU University Medical Center di Amsterdam, che ha analizzato un campione di 350.000 persone grazie ai dati forniti da 195 medici di famiglia.
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