Il diabete di tipo 2 colpisce persone di ogni età, ed i primi sintomi sono abbastanza difficili (quanto importanti) da individuare: una persona su 3 con diabete non sa di averlo. Tale condizione, cronica, ostacola la capacità dell’organismo di trasformare i carboidrati in energia, con una serie di pericolose complicanze: gli zuccheri non trasformati si accumulano nel sangue (glicemia alta o iperglicemia) e sul lungo termine aumentano il rischio di malattie cardiache, perdita della vista, ed altri pericolosi danni organici. Ecco dunque i sintomi da non trascurare.
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Linfonodi gonfi, cause, sintomi e cure
I linfonodi sono preziosi organi del nostro sistema immunitario: producono infatti linfociti e macrociti in grado si distruggere virus, batteri ed altri microrganismi nemici. Quando si gonfiano si è in presenza infatti nella maggior parte dei casi di un’infezione (per lo più provocata da un virus o da un batterio, ma non solo). Tra le altre cause comuni troviamo infiammazione (dovuta magari a malattie autoimmuni o a sollecitazioni particolari come una ceretta ascellare) o il cancro, la più temuta delle possibili motivazioni. Di particolare rilievo, per la diagnosi, anche la sintomatologia correlata.
Linfonodi ingrossati (gonfi), tutte le cause
I linfonodi sono una componente fondamentale del nostro corpo ed in particolare del sistema immunitario: si tratta di piccole strutture morbide, ovali o tondeggianti che si trovano in tutto l’organismo, localizzate in “regioni”, in una sorta di grappoli, e sono collegate tra loro da canali simili ai vasi sanguigni. Ogni linfonodo è coperto da una capsula formata da tessuto connettivo: contiene al suo interno alcuni tipi di cellule immunitarie, i linfociti, che producono proteine in grado di combattere ed eliminare virus e altri microbi, e macrofagi, che distruggono e rimuovono gli organismi esterni ritenuti nemici.
Influenza stagionale 2013-2014: sintomi, rimedi, e picco (video)
Siamo nel clou dell’influenza stagionale 2013-2014: come sempre per la fine di gennaio e la metà di febbraio è previsto il cosiddetto “picco” dei contagi, ovvero quel periodo in cui la maggior parte degli italiani si ammalano. I virus che colpiranno in questo periodo (ovvero quelli maggiormente contagiosi ed influenti a tal punto da far parte del piano globale di prevenzione con la vaccinazione) sono il virus H1N1 dell’influenza A (nota come suina), un altro sottotipo del virus A, l’H3N2, ed un virus del tipo B. Solo questi sono responsabili dell’influenza stagionale, benché i sintomi siano molto simili a quelli di altri agenti infettivi (rinovirus, adenovirus, eccetera). Ma quali sono?