Abulìa, ovvero apatia, pigrizia, accidia, svogliatezza, indolenza, tanti sinonimi usati comunemente, ma che possono indicare anche un disturbo patologico. In particolare l’abulia è stata identificata già nel 1838 come un problema neurologico, ma a tutt’oggi non se ne conoscono ancora a fondo le peculiarità. Nel corso del tempo infatti la definizione di abulia è stata oggetto di varie interpretazioni. Di cosa si tratta di preciso? Quali i sintomi patologici, le cause ed eventualmente la cura? Scopriamolo insieme.
Neurologia
Atassia, tutte le cause ed i tipi
In caso di danni, degenerazione o perdita di cellule nervose nella parte del cervello che controlla la coordinazione muscolare (il cervelletto), si può sviluppare atassia. Con questo termine si indica infatti una situazione in cui vi è perdita di controllo di alcuni movimenti essenziali all’autonomia e alla nutrizione, per lo più quelli involontari come il camminare o la deglutizione. A seconda della parte del cervelletto colpita si possono avere sintomi da un solo lato del corpo o ambedue. I disturbi più frequenti, identificati come atassia sono: difficoltà di coordinamento in gesti semplici e quotidiani come il mangiare, scrivere, vestirsi, problemi nel camminare e scarsa stabilità in piedi, nistagmo (movimenti involontari degli occhi), difficoltà più o meno grave nell’ingoiare liquidi o alimenti. Scopriamone insieme le cause e le varie tipologie:
Atassia di Friedreich, episodica o cerebellare: la causa è genetica
Alcuni tipi di atassia come pure alcune malattie che la provocano sono ereditarie. In questi casi vi è una anomalia genetica che ostacola il normale funzionamento delle cellule nervose, soprattutto nel cervelletto e midollo spinale, e le spinge a degenerare. Col progredire della malattia, i problemi di coordinamento peggiorano. È possibile ereditare una atassia genetica sia da un gene dominante di un solo genitore (si parla di atassia autosomica dominante) o da un gene recessivo da ciascun genitore (autosomica recessiva). In quest’ultimo caso, è possibile che i familiari siano esenti da sintomi evidenti. Diversi difetti genetici causano diverse tipologie di atassia, la maggior parte delle quali è progressiva. Ogni tipo provoca scarsa coordinazione, ma ognuno ha i segni e sintomi specifici. Vediamoli insieme.
Paralisi nervo facciale, sintomi, cause e terapia
La paralisi facciale consiste , così come immaginabile dal nome, nell’impossibilità di muovere i muscoli del volto a causa di un danno ai nervi: in genere è parziale, colpisce solo un lato del viso, le motivazioni possono essere molto diverse tra loro e diverse quindi le tipologie. La cosiddetta paralisi di Bell ad esempio compare all’improvviso o se è provocata da un tumore progredisce lentamente. A seconda della causa può anche regredire dopo un certo periodo di tempo più o meno prolungato. Scopriamone insieme le motivazioni, i sintomi iniziali e l’eventuale terapia.
Atassia, sintomi, cause, diagnosi e cura
Con il termine medico atassia si indica una condizione in cui vi è una mancanza di controllo dei muscoli nei movimenti volontari, come camminare, deglutire o prendere degli oggetti. E’ spesso il sintomo di una malattia di base, per lo più determinata da danni al cervelletto, la parte del cervello che controlla la coordinazione muscolare. Analizziamo i sintomi specifici, le cause e le possibilità di cura.
Sintomi del Parkinson, dal tremore alla rigidità muscolare
Il Parkinson è una malattia neurodegenerativa cronica, ovvero colpisce progressivamente l’area del sistema nervoso correlata al movimento e più in generale alla coordinazione muscolare. Si è soliti pensare al Parkinson come alla patologia che provoca tremore accentuato, ma in realtà questo non è presente in tutti i pazienti ed è solo uno dei tanti segnali identificativi di tale condizione. Ecco quali sono tutti gli altri sintomi.
Autismo, tutte le possibili cause, sintomi e cosa fare dopo la diagnosi
Quando si parla di autismo si fa riferimento ad una condizione che colpisce l’interazione sociale, la comunicazione, gli interessi ed i comportamenti di un individuo. Si manifesta in modi e tempistiche diverse, è per questo che è più corretto parlare di “Disturbi dello spettro autistico”(ASD) piuttosto che semplicemente di autismo. Questi comprendono la sindrome di Asperger e l’autismo infantile, per fare un esempio di diversificazione.