Influenza: ecco i primi 2 virus

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Qualche giorno fa abbiamo descritto i sintomi di questa nuova influenza denominata australiana che in Italia ha già iniziato a mietere le prime vittime.
Ieri, i medici sono riusciti ad isolare i primi due virus influenzali di questa stagione: infatti l’Università di Milano ha segnalato di aver isolato il virus di tipo A, sottotipo H1N1V, da un campione prelevato da una donna che non si era sottoposta al vaccino antinfluenzale, mentre l’Università di Perugia ha classificato ed isolato un secondo virus influenzale sempre di tipo A, ma che non ha ancora un sottotipo.
Ricordiamo che lo scorso anno sono state registrate delle trasformazioni genetiche del virus H1N1 sugli animali che hanno fatto supporre uno sviluppo maggiore dell’influenza con casistiche molto più virulente e difficili da combattere con i farmaci.

Escozul: il direttore della Labiofam dice di fare attenzione a chi lo vuol vendere

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Un caso mediatico che ha fatto parlare tutto il mondo e continua a far discutere è l’Escozul, il veleno di scorpione azzurro che, secondo Josè Monzon, guarito lui stesso, dice che può curare il cancro.
Sono così iniziate speculazioni di ogni tipo, tanto da far nascere un gruppo molto numeroso su Facebook di persone che credono che il veleno dello scorpione aiuti a curare il cancro e avvertono di non fidarsi di chi lo vende su internet.
Il problema è che è molto facile imbattersi nelle truffe, soprattutto sul web, di persone che, approfittandosi della sofferenza della gente, si offrono di portare da Cuba il medicinale sotto lauto compenso.
Teniamo a ribadire ancora una volta che il farmaco è gratuito e viene consegnato direttamente dai medici incaricati della Labiofam (l’azienda statale cubana che lo produce su larga scala) a chi si presenta con le cartelle cliniche che dimostrano il tumore.

Dieta per prevenire l’influenza

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Abbiamo parlato di quanto sia importante seguire una dieta ricca di frutta e verdura (soprattutto a foglia larga) per favorire l’assorbimento degli antibiotici da parte dell’organismo, e oggi vogliamo parlare dell’importanza della prevenzione, introducendo attraverso una dieta, quei minerali quelle vitamine che aiutano a difendere il corpo dagli attacchi dei virus.
Una ricerca svolta recentemente, ha dimostrato che si assumono poche verdure e poca frutta che mediamente corrispondono a meno di 200 grammi al giorno.
Queste sono delle quantità troppo basse rispetto a quelle che vengono consigliate per avere una sana e corretta alimentazione; in particolar modo si evince che si mangiano pochi agrumi, con una media di 50 grammi al giorno, scordandosi di quanta vitamina C contengano naturalmente arance e limoni.

Antibiotici: cosa mangiare?

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In questo periodo è molto facile essere soggetti a malanni di stagione dovuti per lo più allo sbalzo termico, che ha colpito il nostro paese negli ultimi giorni e molte volte, ha portato con sè il virus dell’influenza.
Questo ha fatto sì che molti medici abbiano prescritto ai pazienti con stati di influenza avanzata, delle cure a base di antibiotici che debellano il virus in modo definitivo e veloce.
Ma la domanda è, che cosa si può mangiare quando si assumono questi farmaci?
E’ importante, prima di tutto, seguire una dieta leggera che però fornisca all’organismo il giusto apporto nutrizionale, senza che il cibo ostacoli l’efficacia dell’antibiotico.
Infatti quest’ultimo debella sia i batteri che causano la malattia, che molti microrganismi benefici che permettono l’assorbimento delle vitamine.

Nuove generazioni di contraccetivi femminili

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Nel campo della contraccezione femminile, negli ultimi anni sono stati fatti passi da gigante e ora, oltre ai metodi classici come la spirale ed il diaframma che sono anche molto invasivi, sono nati i cerotti e gli anelli vaginali.
Nel primo caso esistono dei cerotti molto sottili, di forma quadrata e di colore beige che vanno applicati sulla pelle pulita e asciutta dei glutei, dell’addome, dell’ estremità di un braccio o della parte superiore del ventre ma mai sul seno o nelle prossimità.
Questi cerotti contengono due ormoni femminili, l’etinilestradiolo (estrogeno) e la norelgestromina (progestinico) che rilasciano in modo costante una piccola quantità di queste sostanze a basso dosaggio.
Come per la pillola, vanno applicati il primo gorno di flusso. Il cerotto va lasciato posizionato per sette giorni, trascorsi i quali si procede alla sostituzione.

Aspirina in gravidanza e infertilità maschile

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Assumere aspirina per lunghi periodi durante la gravidanza può essere rischioso per gli organi genitali dei nascituri maschi.
Questo è quanto si è evinto da uno studio effettuato da alcuni ricercatori dell’università di Copenhagen, secondo i quali l’uso prolungato di questi farmaci potrebbe favorire l’incidenza di criptorchidismo ovvero la mancata discesa del testicolo nel sacco scrotale: una patologia che può in età adulta, provocare un rischio molto elevato di tumore ai testicoli ed una ridotta produzione di sperma.
Il paracetamolo aumenta il rischio di questo disturbo, arrivando persino a raddoppiare l’incidenza, mentre l’assunzione di aspirina ed ibuprofene potrebbe addirittura quadruplicarlo.

Come non dimenticarsi la pillola anticoncezionale?

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Ormai la pillola anticoncezionale è diventato il contraccettivo più utilizzato dalle donne alla pari nelle preferenze tra questa ed il preservativo, ma risulta essere molto più sicura, sia perchè previene gravidanze indesiderate e sia perchè riduce il rischio di disturbi.
Il problema però è che tra le donne è molto diffuso dimenticarsi di assumerla aumentando cisì il rischio di gravidanze non desiderate.

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