Mangiare pesce tutti i giorni riduce il rischio di sindrome metabolica

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Gli uomini di mezza età ed anziani che mangiano pesce tutti i giorni hanno meno probabilità di sviluppare quell’insieme di fattori di rischio conosciuto come sindrome metabolica, che causa malattie cardiache, diabete ed ictus.
Lo ribadisce un recente studio realizzato da ricercatori coreani della Kookmin University di Seoul.
Che una dieta a base di pesce sia salutare viene dimostrato dai ricercatori con l’analisi dei dati raccolti su un campione di 3500 uomini di età compresa tra i 40 ed i 69 anni.

Mangiare carne fa prendere più peso

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Uno studio europeo su circa 400.000 adulti ha scoperto che mangiare carne è associabile ad un maggior aumento di peso anche a parità di calorie assunte.
Il team di ricercatori dell’Imperial College di Londra ha osservato come tale effetto si in particolare osservabile con alcuni tipi di carni trasformate, come i prosciutti e le salsicce per esempio.
La recente ricerca ribadisce dunque come la carne in generale non sia l’alimento adatto per chi vuol mantenersi in forma dal punto di vista del peso.

Un robot per perdere peso

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Un robot al proprio fianco per avere successo con la dieta e per perdere di peso. E’ quanto stanno sperimentando gli esperti di un’azienda high-tech di Hong Kong, la Intuitive Automata, che nel 2011 metteranno sul mercato Autom, un piccolo robot dal prezzo indicativo di 500 dollari, che dovrebbe costituire un efficace sistema di controllo e di monitoraggio della propria dieta e condizione fisica riguardo al peso corporeo.
Il dispositivo, che assomiglia in tutto e per tutto ad un piccolo robot, è dotato di schermo LCD, e di un paio di teneri occhi che si aprono e si chiudono.

Perdere peso con lo smartphone

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Ci sono sempre novità nel mondo delle diete e degli strumenti per perdere peso. L’ultima frontiera sicuramente è rappresentata dal telefonino, che sempre più spesso offre, nella versione smartphone, una serie di funzionalità ulteriori oltre a quelle tradizionali della messaggeria, e della comunicazione telefonica.
Il New York Times riporta come siano in aumento le applicazioni disponibili per il download su diversi dispositivi, dall’iPhone al BlackBerry ai Droid, che vengono proposti come metodo efficace per perdere peso.

Si perde più peso con una dieta rapida?

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Sono tante le discussioni in merito a come perdere peso. Una di queste riguarda il fatto se sia più efficace una dieta rapida oppure una dieta estesa per un lungo periodo.
Un nuovo studio realizzato all’Università di Melbourne ha voluto approfondire la questione per suggerire una risposta in merito.
Secondo quanto appurato dalla ricerca perdere molto peso in poco tempo sembra essere il modo migliore per dimagrire in modo permanente.

Obesità e demenza senile, esiste una connessione?

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L’innalzamento dei tassi di obesità, dell’invecchiamento generale della popolazione e dei casi di Alzheimer e demenza senile pone il problema ai ricercatori americani di trovare una possibile connessione tra questi fenomeni, tutti in crescita.
Secondo uno studio pubblicato di recente sul Journal of the American Geriatric Society questa connessione potrebbe davvero esserci.
I ricercatori della Northwestern University Feinberg School of Medicine hanno voluto esaminare i dati raccolti all’interno del vasto studio Women’s Health Initiative. Uin particolare hanno concentrato la loro attenzione su 8.745 volontarie che hanno partecipato a studi clinici di terapia ormonale sostitutiva e di età superiore ai 65 anni.

Monitorare i livelli di colesterolo su tutti i bambini

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Di questi tempi avere il colesterolo alto è un fenomeno relativamente comune nei bambini, al punto che, secondo un recente studio statunitense, si dovrebbe istituire un monitoraggio dei tassi di colesterolo su tutti i bambini.
L’American Academy of Pediatrics ha di recente raccomandato lo screening dei livelli di colesterolo in bambini e ragazzi nel cui nucleo famigliare sono presenti casi di colesterolo alto, problemi di cuore, diabete e pressione alta.
Per questi bambini, gli esperti raccomandano, lo screening dovrebbe iniziare già tra i 2 ed i 10 anni.
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