Curare l’herpes con un farmaco per l’AIDS

farmaci

Sembra che poter combattere il virus dell’herpes (sia simplex labiale che genitale) basti utilizzare un farmaco che viene attualmente usato per la cura del virus dell’Hiv.
Il raltegravir che viene commercializzato con il nome di Isentress, sembra avere delle proprietà che aiutano a curare l’herpes.
Con questa scoperta quindi è possibile sviluppare una nuova sostanza che combatta l’intera famiglia dei virus che generano l’herpes.
In più l’impiego di questo farmaco non ha effetti collaterali,in più essendo già sul mercato, e quindi essendo già testato, e poi, conoscendo la proteina che è alla base del virus, è molto più facile combatterlo.

Sindrome di Samo: una malattia curiosa

samo

Abbiamo parlato di fobie e paure e abbiamo trattato dell’avversione al sesso, oggi invece vogliamo approfondire la sindrome di Samo.
La sindrome di Samo è un disturbo che coinvolge la sfera dell’affettività e della sessualità e si presenta come un forte attaccamento da parte di una persona sana verso una partner malato, sviluppando un forte desiderio di avere rapporti sessuali con persone infette, in particolar modo che abbiano malattie sessualmente trasmissibili.
Il nome della malattia ha origine da un’ isola del Mar Egeo in cui, veniva ospitato un lebbrosario che non era isolato dal resto della comunità, tanto che alle persone sane era consentito sposarsi con quelle malate.
Avvenne un fatto però molto particolare di una ragazza che si innamorò di un lebbroso che fece qualsiasi cosa per attaccarle la malattia di modo che potesse morire prima di lui, ma ciò non avvenne perchè la ragazza non si ammalò mai.

E’ importante affrontare il discorso della sessualità con i figli

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Ancora oggi parlare di sesso in famiglia resta un tabù per molte persone ed è difficile riuscire ad impostare un discorso per riuscire a spiegare ai propri figli l’uso dei contraccettivi, come ad esempio l’uso del preservativo e della pillola anticonzezionale.
Il problema fondamentale è l’imbarazzo sia da parte dei gentori che da parte die figli ad affrontare l’argomento, poichè nella maggior parte dei casi, viene considerato come un argomento che non va assolutmante toccato in famiglia per rispetto ed educazione.
Sarebbe invece molto importante anticipare il discorso sulla sessualità con i figli adolescenti proprio per evitare rischi di gravidanze indesiderate o, peggio ancora di contrarre malattie sessualmente trasmissibili come, nella peggiore dele ipotesi il virus dell’Hiv.

XXIII giornata mondiale contro l’AIDS

logo aids

Oggi 1 dicembre 2010 si celebra in tutto il mondo la XXIII giornata mondiale contro l’AIDS e, per l’occasione, i rappresentanti delle persone sieropositive hanno voluto presentare al Governo ed a tutti gli organi politici un documento che descrive i problemi più urgenti che l’Italia si trova ad affrontare per contrastare il diffondersi del virus dell’Hiv.
Intanto si stanno sperimentando nuove strategie di lotta contro l’ AIDS come ad esempio l’inserimento di un gene all’interno dei muscoli che stimoli la produzione di anticorpi, o un gel vaginale che è stato testato con successo in Africa.

Il virus dell’HIV si sviluppa in maniera differente nel liquido seminale

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Il virus dell’HIV-1, uno dei due ceppi in cui si divide il virus che provoca la sindrome da immunodeficienza acquisita, risulta differire nel sangue rispetto che nel liquido seminale.
Lo hanno osservato equipe congiunte di ricercatori dell’Università della North Carolina, dell’Edward Jenner Institute for Vaccine Research e del Baylor Pediatric Center of Excellence del Malawi.
I ricercatori hanno voluto approfondire ancora più a fondo i processi attraverso i quali il virus dell’HIV viene trasmesso confrontando un gene che codifica una delle principali proteine presenti sulla superficie esterna del virus, sia nel sangue che nello sperma.

Gel vaginale contro l’HIV testato con successo in Africa

africa

Un gel vaginale si è dimostrato particolarmente efficace nel contenere i contagi da HIV in un recente esperimento condotto in Sud Africa.
Il gel, contenente un farmaco anti AIDS, tenofovir, avrebbe ridotto del 50% le infezioni di HIV il primo anno ed il 39% dopo due anni e mezzo nel gruppo di 889 donne sottoposte all’utilizzo nella città di Durban ed in un villaggio rurale dove è stato testato.
Risultati che, se saranno confermati da ulteriori sperimentazioni rappresentano il primo successo di questo genere, in un campo che finora ha visto fallire analoghe sperimentazioni.

In riduzione i nuovi contagi di HIV in Africa

bimbo africano

In un recente rapporto, l’UNAIDS afferma che l’incidenza di HIV in Africa è diminuita fino al 25% tra i giovani compresi tra i 14 ed i 25 anni, a causa di sostanziali modifiche del comportamento sessuale.
Secondo il rapporto un risultato causato in gran parte dalle campagne di prevenzione contro l’AIDS.
dice che è in risposta alle campagne di prevenzione dell’Aids.
Tuttavia il panorama non è così roseo, secondo invece quanto riporta l’ONU, che rivela come in alcuni paese si stia invece assistendo ad un aumento dei casi, come in Uganda.
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