Sangue nel liquido seminale, quali cause e cosa fare?

di Redazione

 

L’ematospermia è il termine medico che indica la presenza di sangue nello sperma (eiaculato o liquido seminale). Ritrovarsi in questa condizione, anche se si tratta di lievi tracce rosse, è motivo di forte allarme. Nella maggior parte dei casi si tratta di un disturbo passeggero o comunque non grave, ma che va egualmente indagato con l’ausilio di uno specialista per comprendere da cosa può dipendere. Ma quali sono dunque le cause? Scopriamolo insieme.

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Le cause dell’ematospermia (sangue nel liquido seminale)

La causa più frequente del sangue nello sperma è una biopsia alla prostata: più dell’ 80% degli uomini che si sottopongono a questa pratica può avere del sangue nel liquido seminale che persiste per 3-4 settimane. Analogamente, anche la vasectomia può comportare lo stesso effetto per circa una settimana dopo la procedura.

Negli uomini con ematospermia che non si sono sottoposti a questi, troviamo una serie di altre cause, benigne e non:

  • Tumori benigni o maligni della prostata, vescica, testicoli, o delle vescicole seminali
  • Infezioni tra cui, ma non limitatamente a, HIV-Aids, clamidia, herpes, citomegalovirus o tricomoniasi
  • Traumi
  • L’infiammazione della prostata ( prostatite ), epididimo (epididimite), o uretra (uretrite)
  • Calcoli delle vescicole seminali e della prostata
  • Polipi nell’uretra
  • Ostruzioni dei dotti dell’eiaculazione
  • Tumori metastatici (che si sono diffusi da altri siti nel corpo) e che si trovano nel sistema genito-urinario
  • Cisti , emorragie o altre anomalie nelle vescicole seminali

 

A quali altri sintomi bisogna prestare attenzione?

I sintomi che accompagnano sangue nel seme sono diversi a seconda delle cause. Tra questi possiamo trovare:

  • Minzione dolorosa
  • Dolore con l’eiaculazione
  • Sangue nelle urine
  • Mal di schiena
  • Febbre
  • Gonfiore nei testicoli e / o scroto
  • Gonfiore nella zona dell’inguine

 

Cosa fare in caso di sangue nello sperma?

In caso di sangue nell’eiaculato è opportuno parlarne con un medico che provvederà a prescrivere alcuni test diagnostici, dopo aver stabilito l’anamnesi ed effettuato un esame fisico. I più frequentemente effettuati sono: esame delle urine ed urinocoltura per individuare la presenza di eventuali infezioni, anche di malattie a trasmissione sessuale, a cui sono a volte abbinati ecografia o risonanza magnetica (in caso di sospetto tumore, calcolo o alta anomalia). In alcune situazioni, un esame dello sperma, in cui il seme viene analizzato al microscopio, può essere raccomandato.

Quale la terapia in caso di ematospermia?

 

Il trattamento di sangue nel liquido seminale è diretto verso la causa scatenante, se è stata individuata (non sempre questo accade). Talvolta è consigliata la terapia con antibiotici per una diagnosi presuntiva di prostatite (infiammazione della prostata), poiché alcuni studi hanno dimostrato che fino a circa un quarto di uomini con ematospermia soffre di questo disturbo. Tuttavia, il vantaggio di tale trattamento non è stato definitivamente accertato.

In molti casi, se il sangue nel seme non è associato ad anomalia nota o ad altri sintomi preoccupanti, non viene prescritta alcuna terapia e la condizione di solito si risolve da sola con il passare del tempo. Un’ematospermia persistente (per un mese o più), invece, anche in assenza di altri sintomi necessita di ulteriori controlli e follow –up di valutazione clinica.

Anche la prognosi dipende dalla causa. Tuttavia, va sottolineato, la maggior parte dei casi di ematospermia sono benigni e si risolvono senza trattamento. Il tumore è considerato una causa rara di sangue nel liquido seminale, soprattutto negli uomini molto giovani.

 

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Foto: Thinkstock

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