Clorotossina presente nell’Escozul

di Redazione

Potremmo andare in contro ad un nuovo farmaco antitumorale reperibile all'interno del veleno dello scorpione..

Sono ormai tantissime le pubblicazioni su Stetoscopio.net riguardanti lo studio sul Veleno di Scorpione (Escozul) che sarebbe, anche se la medicina tradizionale non ha ancora avuto modo di sperimentarlo, un ottimo rimedio per la cura del Cancro.



La medicina allopatica che si basa sull’utilizzo della chemioterapia e radioterapia per la cura dei tumori al momento non ha voluto intraprendere alcuna attività di ricerca su quello per molti è una cura. Non esistono quindi dati scientifici che dimostrino che l’Escozul curi il tumore ed è probabile, per motivi ormai noti, che non partirà mai alcuna sperimentazione. Il veleno di scorpione contiene una tossina chiamata Clorotossina ovvero un peptide formato da 36 aminoacidi in grado di legarsi alle cellule tumorali, non a tutte le cellule, ma solo quelle dette Gliomi ovvero tumori primari del sistema nervoso centrale. Utilizzare il veleno di scorpione per la cura contro il cancro non è legale poichè non è una cura certificata da un’organizzazione di medici e/o farmacie.

COME PROCURARE L’ESCOZUL

E’ quindi necessario consultare il proprio medico oncologo prima di effettuare qualsiasi cura ed è doveroso ricordare che è sconsigliato effettuare il fai-da-te soprattutto nei casi di tumore. La Clorotossina è quindi una sostanza che potrebbe legarsi ad alcune forme di tumore ostacolando di fatto lo sviluppo del tumore stesso. E’ chiaro che questa risulta essere una sostanza ancora in fase di sperimentazione è la ricerca è solo nello stadio preliminare, ma è chiaro che se la notizia fosse confermata potremmo andare in contro ad un nuovo farmaco antitumorale reperibile all’interno del veleno dello scorpione.

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