Un recente studio dell’Hotung Molecular Immunology Unit del St. George’s, University of London, ha scoperto che con le foglie di tabacco si potrebbe curare la rabbia, una malattia di cui si sente parlare poco ma ancora molto diffusa anche al giorno d’oggi.
tabacco
Organizzazione Mondiale della Sanità contro gli additivi contenuti nelle sigarette

In questo momento l’OSM ha messo al bando gli additivi che le multinazionali del tabacco utilizzano per rendere più invitante il sapore e l’odore delle sigarette, invogliando così i giovani ad incominciare a fumare.
Le sostanze usate per questo scopo sono più di seicento, al punto che le sigarette che sono in commercio oggi contengono una percentuale molto inferiore di tabacco (quasi la metà) rispetto a quelle di cinquantanni fa.
Per riuscire a mascherare l’odore acre e sgradevole del fumo vengono utilizzati additivi al mentolo o al cioccolato, o addiritura al profumo di sciroppo d’acero, vaniglia, ciliegia o sherry.
Su YouTube la nuova frontiera di spot pro tabacco?

Un successo in Inghilterra il divieto di vendita di tabacco ai minori

Sigarette: i colori chiari ingannano al pari delle diciture “light” e “mild”

Si muore di meno in Islanda ed a Cipro

Dati che risultano tra le altre cose in forte contrasto con il fatto che la mortalità infantile statisticamente è in calo a livello globale, un fenomeno che fino ad oggi le autorità sanitarie pensavano avrebbe anche avuto come conseguenza la riduzione del numero di decessi tra gli adulti.
Giro di vite contro il tabacco negli USA

Regolamenti già presenti, in ordine sparso nella legislazione statunitense ed in quella dei vari stati: negli Stati Uniti sono già state bandite le sigarette al profumo di frutta ed ai chiodi di garofano, che sembravano presentare un forte richiamo soprattutto tra i più giovani consumatori, mentre in molti stati è già presente il divieto di vendita del tabacco ai minori.