Alti livelli di lipoproteine legate all’insorgere di malattie cardiache

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Un recente studio di genetica ha dimostrato che, nel sangue, gli alti livelli di lipoproteina, una molecola che trasporta i grassi nell’organismo, sono legati ad un maggior rischio di malattie cardiache.
Secondo i ricercatori dell’Università di Oxford, autori dello studio, la ricerca stabilisce un punto fermo sulla relazione tra lipoproteina e malattie cardiache.

Elevati livelli ematici di LPA, come vengono chiamate in letteratura le lipoproteine, erano già da tempo al centro di forti sospetti, ma grazie alla nuova ricerca l prova sembra essere definitiva.

Un aminoacido irrobustisce i denti

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Gli scienziati del College of Dentistry presso l’University of Illinois a Chicago hanno scoperto come un singolo aminoacido giochi un ruolo importantissimo nella robustezza dello smalto dei denti.

La prolina, questo il nome dell’aminoacido identificato, viene sintetizzata dalle proteine che si trovano nello smalto dei denti. Negli esseri umani l’aminoacido viene utilizzato dalle proteine per formare catene di aminoacidi, che più sono lunghe, meglio riescono a contrarre i gruppi di molecole che vanno a creare i cristalli di smalto, irrobustendoli.

Esami su proteina del fegato per il suo ruolo nei tumori

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Saperne di più su una proteina presente nel fegato sarebbe di grande aiuto nel trattamento terapeutico di disturbi come infiammazioni, fibrosi e tumori che colpiscono il fegato.
Lo sostengono ricercatori di un team misto di scienziati provenienti da Giappone e Stati Uniti che hanno pubblicato una ricerca in merito sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences.

Una proteina coinvolta nella crescita dei tumori può essere attaccata chimicamente

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Gli scienziati hanno trovato un modo per “disarmare” una proteina che si pensa abbia un ruolo fondamentale nello sviluppo della leucemia ed altre forme tumorali. E’ una nuova strada per realizzare terapie efficaci che potrebbero in futuro aiutare a curare tumori ed altre malattie.
Non è la prima volta che si tenta questo approccio, il tentativo cioè di attaccare con sostanze chimiche le proteine inducendole a cambiare il loro modo di influenzare i geni, ma fino ad ora molte di queste risultavano inattaccabili dai farmaci.

Scoperta una proteina che aumenta il livello di colesterolo nei topi

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Una recente ricerca da parte di scienziati statunitensi della Rockefeller University ha scoperto che nella produzione di “colesterolo cattivo” un ruolo importante è giocato da una singola proteina, denominata PXR, che una volta attivata contribuisce alla produzione di alti livelli di colesterolo, un fenomeno che è alla base di molti disturbi e malattie nell’uomo tra i quali l’arteriosclerosi ed il rischio di infarti ed ictus.
E’ la prima volta che un equipe di ricercatori riesce a provare l’impatto diretto di questa proteina nel bilanciamento dei livelli di colesterolo nel corpo.

Una proteina legata ai problemi di ritardo mentale

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Un equipe di ricercatori della Georgetown University Medical Center hanno approfondito la conoscenza di come un fattore di crescita nel cervello influisce sullo sviluppo del ritardo mentale.
La ricerca si è basata su precedenti studi che avevano scoperto che nelle cellule cerebrali del cervello di persone affette da ritardo mentale, si presentavano delle caratteristiche ben specifiche, tra le quali lo sviluppo di un numero insolito di spine dendritiche ed un aspetto di queste diverso dalla norma.

Bere eccessivamente inibisce per qualche tempo le difese immunitarie

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In lingua inglese viene definito “binge drinking”, quell’abitudine, diffusa purtroppo, di bere con l’intenzione di ubriacarsi il prima possibile.
In italiano si potrebbe definire come “bere eccessivamente” oppure abusare dell’alcool che forse rende meglio la deliberata scelta di berne in quantità tali da diventare ubriachi.
Come lo si voglia chiamare è comunque un’abitudine evidentemente poco salutare, ed un recente studio statunitense ha rilevato un altro aspetto di nocività che finora non era stato preso in considerazione legato appunto all’abuso di alcoolici.
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