Aceto di mele proprietà

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Dopo aver parlato delle proprietà delle spezie e degli aromi, come l’origano, la salvia, il prezzemolo ed il rosmarino e dei due condimenti principali, l’olio di oliva e l’aceto di vino, ora è doveroso parlare dell’aceto di mele, che è un valido sostituto a quello di vino ed è molto più delicato come sapore.
L’aceto di mele si ottiene con la fermentazione del succo di mela in grandi botti di legno, fino a quando non diventa sidro, dopodichè si aggiungono i batteri Acetobacter che lo modificheranno in aceto e lo renderanno molto più aspro.

Datteri proprietà

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Oggi vogliamo parlare delle proprietà di un frutto un po’ particolare che non spesso è presente sulle nostre tavole, come potrebbero essere la pesca, il pompelmo, l’ananas, il lampone o l’albicocca, del dattero.
Il dattero fa parte della famiglia delle Arecaceae o Palmaceae, (come la noce di cocco) ed è originario del Nord Africa.
In italia, la pianta del dattero viene utilizzata come pianta ornamentale e non come pianta da frutto e può arrivare fino a 30 metri di altezza.
In particolar modo si consumano i datteri secchi, che si possono conservare anche per un lungo periodo e sono composto da una percentuale variabile di acqua, che va dal 20 al 50 per cento del frutto, una grande concentrazione di zucchero, proteine, fibre alimentari e pochi grassi.

Ciliege proprietà

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Continuiamo a parlare di frutta di stagione che in questo periodo sta iniziando ad arricchire le nostre tavole, dopo l’albicocca, la pesca, il melone e l’anguria, ora è la volta delle gustosissime ciliege.
Le ciliege sono i frutti di una pianta che appartiene alla famiglia delle Rosacee che è presente su tutto il territorio appartenente alla fascia mediterranea da più di 3.000 anni.
Le ciliege si divino in due categorie: dolci ed acide; della prima esistono altre due sottofamiglie, le duracine e le tenerine; mentre nella categoria delle acide esistono ancora tre sottofamiglie: le marasche, le amarene e le visciole.

Albicocca proprietà

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Un altro frutto che è protagonista delle nostre tavole durante l’estate, oltre alla pesca, all’anguria, al melone, alla noce di cocco e alle fragole, è l’albicocca.
L’albicocca fa parte della famiglia delle Rosacee e, come la pesca, è originaria della Cina dove già veniva consumata 3.000 anni prima della nascita di Cristo; in Europa arrivò grazie ai romani che la importarono dopo aver conquistato l’Armenia.
L’albicocca come la maggior parte della frutta, è composta per il 90 per cento di acqua mentre il restante dieci per cento è suddiviso in proteine, glucidi, fibra alimentare, sali minerali e vitamine.

Melanzana proprietà

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Continuiamo a parlare di verdure che arricchiscono le nostre cucine e sono la base dei nostri piatti come gli asparagi, la cipolla, l’aglio, l’olio di oliva e il basilico; oggi vogliamo parlare della melanzana, ottimo ingrediente per i nostri piatti, a partire dal sugo per la pasta o per un contorno da leccarsi i baffi.
La melanzana è una pianta che appartiene alla famiglia delle Solanaceae ed è originaria dell’India dove veniva già utilizzata più di 4.000 anni fa; la melanzana è arrivata sulle nostre tavole a partire dal 400 d.C. quando, probabilmente venne importata dagli arabi.
La particolarità di questa verdura che può crescere solo sopra i 12 gradi di temperatura e non può essere consumata cruda, perchè oltre ad avere un sapore sgradevole, contiene una sostanza tossica che si chiama solanina.
La melanzana è composta per la maggior parte di acqua e per il restante da fibre, proteine, carboidrati e zuccheri.

Noce di cocco proprietà

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Visto che ci stiamo occupando di frutti che sono presenti nelle nostre dispense, ma non provengono dal nostro territorio, come il lichi, il guaranà, il caffè e il cacao, oggi vogliamo parlare della noce di cocco, un frutto tipicamente estivo e molto gustoso.
La palma da cocco fa parte della famiglia delle Arecaceae, è originaria dell’Indonesia e può superare i 35 metri d’altezza (e può vivere anche per molto tempo, fino anche a 100 anni); la noce di cocco viene coltivata nella fascia tropicale, dove questa pianta prolifera e in particolar modo, le piantagioni sono situate in Indonesia, Thailandia e India.
La noce di cocco è composta per la metà di acqua, mentre la restante parte è composta da fibre, carboidrati, zuccheri e lipidi.

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