Infarto, ecco perché colpisce soprattutto di mattina

cuore cuoreSembra che gli attacchi cardiaci si verifichino con una maggiore incidenza soprattutto nel mattino, in un’orario compreso fra le 6 e le 10 e con una minore incidenza nel pomeriggio.

Un gruppo di ricercatori della Case Western Reserve University avrebbero capito il motivo, presentando i risultati del loro studio nel corso del 246th National Meeting & Exposition of the American Chemical Society (ACS). 

Esposizione alla luce naturale contro l’insonnia

Lit TentIl caldo e l’afa vi tolgono il sonno. Non riuscite a dormire e soffrite d’insonnia: la soluzione però potrebbe essere più vicina di quanto si creda visto che sarebbe sufficiente dormire in tenda per una settimana.

 

Lo suggerisce uno studio condotto dai ricercatori della dell’Università del Colorado di Boulder negli Stati Uniti e pubblicato su Current Biology: dormire in tenda aiuta a sincronizzare l’orologio biologico interno dell’organismo umano e favorisce l’addormentamento, ma anche un riposo tranquillo. 

In primavera gli adolescenti tendono a dormire meno

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Le giornate che si allungano dalla primavera in avanti inducono nei giovani dei profondi cambiamenti ormonali, che li portano ad andare a letto più tardi con la conseguenza di provocare anche una serie di problemi come la carenza di sonno ed il cambiamento di umore.
Lo ha osservato un nuovo studio su 16 studenti iscritti all’ottavo anno di una scuola di New York, per i quali i ricercatori hanno valutato i livelli di melatonina, un ormone che indica all’organismo l’approssimarsi della notte, che cominciano ad aumentare nelle ultime 2-3 ore di veglia.

Orologio biologico e problemi di cuore

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Uno studio pubblicato da poco su Nature Medicine ha avanzato l’ipotesi che le malattie cardiovascolari possano essere legate ad un malfunzionamento dell’orologio biologico del nostro organismo.
Il malfunzionamento dell’orologio biologico, che ha una forte influenza sul nostro organismo inteso come fabbrica di sostanze ed elementi chimici, è già stato collegato in passato a molte altre malattie, e questa ricerca, condotta su topi da laboratorio da ricercatori della Kyoto University, apre nuovi spiragli alla comprensione di questo fenomeno, già individuato essere un fattore di primaria importanza per l’aumento della pressione del sangue, un fattore di rischio arcinoto per le malattie cardiache, nei lavoratori sottoposti a turni stressanti e sempre diversi, in coloro che lavorano viaggiando spesso per lunghe distanze ed in coloro che hanno disturbi nel sonno.

Mangiare di notte fa aumentare con più facilità di peso

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Mangiare tardi la notte aumenta il rischio di accumulare peso.
E’ questo il risultato di uno studio recentemente pubblicato sulla rivista Obesity, e realizzato da un’equipe di ricercatori della Northwestern University in Illinois (USA).
L’esperimento è stato condotto su due gruppi di topi da laboratorio, ed è durato per sei settimane durante le quali gli animali erano nutriti con una dieta ad alto contributo di grassi, in momenti differenti del “ciclo di veglia”, ovvero i momenti della giornata regolati dal nostro orologio biologico, il ritmo circadiano.