Le donne che dormono meno di otto ore sono ad alto rischio di malattie cardiache e di problemi legati al cuore, in percentuale maggiore rispetto agli uomini.
I ricercatori dell‘Università di Warwick e dell‘University College di Londra hanno scoperto che i livelli di alcuni marcatori di infiammazione variano significativamente con la durata del sonno nelle donne, e che lo stesso invece non accade per gli uomini.
Lo studio, pubblicato sulla rivista americana Sleep, ha coinvolto nella ricerca oltre 4.600 partecipanti di età compresa tra 35 e 55 anni, reclutati nei servizi pubblici londinesi tra il 1985 ed il 1988, ed in cui la percentuale di uomini era del 73%.
Lo studio rileva i dati della terza fase di follow up eseguita nel biennio ’91 – ’93. Ai partecipanti sono stati somministrati questionari che raccoglievano informazioni circa la durata del sonno mentre lo stato generale di salute veniva monitorato con screening medico.
In particolare sono stati ricercati due importanti marcatori, l’interleuchina-6, un marker legato alla malattie coronariche, e la proteina C-reattiva, anch’essa un marcatore di problematiche legate alle malattie del cuore.
Nel caso dell’interluchina 6, i dati hanno evidenziato che le donne che dormono 8 ore presentano livelli più bassi del marcatore rispetto alle donne che dormono 7 ore o meno.
Nel caso della proteina C-reattiva, i livelli erano significativamente più alti nelle donne che dormono cinque ore o meno.
E’ una conferma di quello che già si conosceva, ovvero che un basso numero di ore di sonno può essere legato a diversi disturbi. Quello che è un risultato nuovo è il fatto che i fattori di rischio tra uomini e donne cambiano notevolmente.
Tra le altre conferme il fatto che, per una vita salutare, la regola rimane quella standard, ovvero che 7-8 ore rappresentano un intervallo di sonno ottimale per la salute.