Un successo in Inghilterra il divieto di vendita di tabacco ai minori

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Il divieto di fumare per i minorenni sembra aver ottenuto, almeno in Inghilterra, ottimi risultati nella riduzione dei nuovi fumatori, almeno secondo un recente studio apparso sulla rivista Addiction. Realizzato grazie al monitoraggio di un campione di 1000 adolescenti tra i 16 ed i 17 anni seguiti dall’ottobre 2007, data dell’entrata in vigore della legge che proibisce la vendita di tabacco ai minori di 16 anni, lo studio ha evidenziato un calo sensibile degli adolescenti che iniziano a fumare: dal 24% di adolescenti che iniziano a fumare prima della legge i minori che cominciano a fumare sono scesi al 17%.

Generatori di ozono a rischio per l’asma

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I generatori di ozono sono apparecchi elettrici utilizzati spesso come depuratori dell’aria nelle case, nelle automobili e negli edifici pubblici, spesso impiegati per ridurre i cattivi odori e per eliminare il fumo di sigaretta latente nell’ambiente. Tuttavia, secondo quanto osservato da ricercatori del Lawrence Berkeley National Laboratory, presso l’Università della California, queste apparecchiature possono peggiorare le condizioni di salute di coloro che soffrono di asma, più di quanto da solo potrebbe fare il fumo delle sigarette.

Smettere di fumare riduce lo stress

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I vantaggi insiti nello smettere di fumare sono per molti versi già noti a tutti: riduzione del rischio di tumore, di problemi cardiaci ed altri problemi di salute. Una recente ricerca ha però evidenziato come smettere di fumare contribuisce anche a ridurre i livelli di stress, andando perciò a confutare la diffusa credenza che la sigaretta abbia un effetto rilassante ed anti-stress nel fumatore.

Le sigarette elettroniche si aspirano con più forza

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Le sigarette elettroniche, da qualche tempo promosse in commercio in sostituzione delle sigarette tradizionali, hanno un difetto: richiedono, secondo i ricercatori della UC Riverside, branca dell’Università della California, una più forte inalazione rispetto alle sigarette tradizionali, il che può renderle in definitiva meno sane di quanto si pensi.
Le sigarette elettroniche hanno raggiunto un grande successo tra i consumatori. Si tratta di un dispositivo elettronico con una cartuccia che contiene nicotina disciolta in un solvente del tipo del glicole propilenico. Quando attivato, il dispositivo aziona una batteria che illumina la punta del dispositivo come se si trattasse della punta ardente della sigaretta, ed un piccolo generatore di calore vaporizza il contenuto della cartuccia che viene inalato.

Madre alcoolizzata influisce fortemente sulla salute futura della figlia femmina

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Il rischio che i figli di un genitore alcolizzato sviluppino più tardi nel corso della loro esistenza un percorso di problemi di dipendenza e psichiatrici è già noto, ma un recente studio ha voluto investigare se per tale legame esista anche un fattore di rischio legato al genere, scoprendo così che le madri con problemi di alcoolismo aumentano il rischio di problemi psichiatrici e di dipendenza soprattutto nelle figlie femmine.
Lo sostiene un team di ricercatori dell’Università di Yale che hanno analizzato dati raccolti su un campione di 230.000 uomini e 17.400 donne incluse in uno studio statunitense di vasta portata, lo U.S. National Epidemiological Survey on Alcohol and Related Conditions.

Fumo passivo aumenta rischio di problemi mentali

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Se si sa che i fumatori possono soffrire più dei non fumatori di depressione ed altri problemi di salute mentale, oggi, grazie a recenti studi si sa altrettanto che anche coloro esposti al fumo passivo hanno un rischio significativamente superiore di incorrere negli stessi problemi di salute.
Lo ribadisce uno studio, di recente realizzato in Scozia, e pubblicato su Archives of General Psychiatry, che ha seguito, per un periodo di cinque anni, un campione di popolazione decisamente vasto, 5.560 non fumatori e 2.595 fumatori.

Variazioni genetiche alla base della propensione al fumo

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Tre relazioni, comparse di recente sulla rivista scientifica Nature Genetics, hanno evidenziato come ci potrebbe essere un fattore genetico responsabile della predilezione per il fumare, e che questo inoltre avrebbe anche una sua importanza nella possibilità che il fumatore riesca o meno a smettere.
Una delle tre relazioni redatta dai ricercatori della University of North Carolina, realizzata analizzando i genotipi di più di 74 mila persone, ha identificato nelle variazioni genetiche sul cromosoma 15 la propensione a fumare.
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