Le moderne mamme in attesa ascoltano ancora i consigli delle nonne.

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Un team di ricercatori dell’Università di Londra ha realizzato un curioso ma interessante studio su come le donne in attesa di un bimbo siano ancora molto sensibili e disposte a seguire, oltre che i consigli dei medici, anche quelli delle mamme e delle nonne, riguardo le problematiche legate alla gravidanza.
Uno studio realizzato con una serie di interviste a mamme di tre generazioni differenti, quelle che hanno avuto figli negli anni ’70, negli anni ’80 ed alle soglie del nuovo millennio.

Ogino Knaus

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Il metodo Ogino Knaus è forse universalmente noto tra i sistemi di controllo delle nascite naturali, anche se la sua efficacia reale non supera, secondo recenti statistiche, il 15-30% di affidabilità secondo alcuni, mentre per altri le percentuali sono ancora più basse. Sicuramente molto meno valido che non la pillola o il preservativo, quest’ultimo ritenuto universalmente anche il più efficace non solo per evitare una gravidanza indesiderata ma anche per prevenire le malattie sessualmente trasmissibili.
Ad introdurre il metodo di controllo delle nascite basato sul calcolo statistico dei giorni di maggior fertilità della donna hanno contribuito, in maniera separata, i due studiosi da cui il metodo ha avuto il nome.

Aborto in crescita in tempi di crisi economica

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Aborto e condizione sociale, esiste un’associazione evidente, almeno secondo l’ultima relazione del Guttmacher Institute, un’organizzazione non governativa che si occupa, sul territorio statunitense, delle problematiche legate alla riproduzione.
L’aborto continua dunque ad essere un segnale di determinate condizioni socioeconomiche, in cui concorrono aspetti differenti come l’etnia, le condizioni di salute, l’educazione, la religione e, soprattutto, i problemi economici.
E così la recente ricerca punta il dito sul fatto che in questi tempi di recessione, e di crisi economica, il numero degli aborti aumenta, soprattutto sulla fascia di popolazione più povera.

Donne sovrappeso: minori complicazioni in gravidanza con la chirurgia bariatrica

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Le donne obese ed in sovrappeso nei paesi sviluppati sono sempre di più, e questo oltre a tanti altri problemi di carattere medico e sanitario, rende anche più problematici ed a rischio gravidanza e parto. Rispetto a quattro decenni fa è in aumento il rischio di alcune complicazioni dovute ai chili di troppo nelle donne incinta, in particolare la pre-eclampsia, l’ipertensione e la formazione di coaguli nel sangue, uno dei fattori scatenanti di ictus ed infarti.
Un recente studio, pubblicato sulla rivista British Medical Journal ha evidenziato come le complicanze possono essere ridotte ricorrendo alla chirurgia bariatrica.

Mortalità materna in calo nel mondo

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La mortalità materna, in relazione cioè al travaglio ed al parto, è diminuita drasticamente nel mondo, da circa mezzo milione di casi nel 1980 ai 350.000 del 2008, secondo nuovi dati forniti da ricercatori dell’Università di Seattle a Washington.
La riduzione del numero di donne che perdono la vita durante il parto è stata negli scorsi anni una battaglia sostenuta dalle maggiori istituzioni governative e sanitarie nel mondo, ed i dati confermano così che grazie ad un impegno sostenuto globalmente si possono ottenere progressi anche molto significativi nel contrastare malattie e mortalità.

Tiroidite post-partum

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Da una recente indagine è emerso che una mamma su tre soffre di tiroidite post-partum, un’infiammazione della tiroide che sorge entro un anno dal parto e che nella maggior parte dei casi si risolve spontaneamente. In ogni caso gli esperti mettono in guardia le neomemme, si tratta infatti di un disturbo che in alcuni casi può portare a delle complicazioni, per cui è sempre opportuno rivolgersi ad un medico esperto e non abbassare la guardia fino a quando non si è completamente guariti.

8 marzo, lotta ai decessi in gravidanza e durante il parto

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L’8 marzo è da un secolo il giorno della Festa della Donna, un occasione per ribadire, come hanno fatto recentemente alcune organizzazioni internazionali come White Ribbon Alliance, Amnesty International e Oxfam, che nel mondo il livello di mortalità delle donne durante il parto è un fenomeno ancora elevato, e che sarebbero necessari ulteriori provvedimenti per riuscire a diminuirlo. Uno degli otto obiettivi prefissati dalle Nazioni Unite all’interno del Millennium Development Goals, un ambizioso progetto per migliorare a livello mondiale lo stato di salute della popolazione, che comprende una serie di altre mission come la lotta all’AIDS e la lotta ad infezioni ed epidemie ancora mortali in molti paesi come malaria e dissenteria.
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