E adesso, dopo le feste tutti a dieta

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Ci siamo, le feste sono finite e ora dobbiamo fare i conti con le calorie di troppo che abbiamo assunto in questi giorni e ci hanno fatto mettere su chili che adesso saremo costretti a smaltire per non sentirci in colpa.
Solo l’idea di intraprendere una dieta, per qualcuno può avere un impatto devastante e quindi è molto importante approcciarsi in modo graduale.
Di certo in questi giorni abbiamo avuto un rapporto col cibo del tutto disastroso, abbiamo assunto calorie in eccesso mangiando cibi grassi e ricchi di zucchero e ora ci toccherà riprendere le sane abitudini di mangiare più verdura e più frutta, eliminando completamente i cibi ricchi di grassi saturi.

Dieta per prevenire l’influenza

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Abbiamo parlato di quanto sia importante seguire una dieta ricca di frutta e verdura (soprattutto a foglia larga) per favorire l’assorbimento degli antibiotici da parte dell’organismo, e oggi vogliamo parlare dell’importanza della prevenzione, introducendo attraverso una dieta, quei minerali quelle vitamine che aiutano a difendere il corpo dagli attacchi dei virus.
Una ricerca svolta recentemente, ha dimostrato che si assumono poche verdure e poca frutta che mediamente corrispondono a meno di 200 grammi al giorno.
Queste sono delle quantità troppo basse rispetto a quelle che vengono consigliate per avere una sana e corretta alimentazione; in particolar modo si evince che si mangiano pochi agrumi, con una media di 50 grammi al giorno, scordandosi di quanta vitamina C contengano naturalmente arance e limoni.

Frutta e verdura contro la SGA

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Si è recentemente scoperto che una dieta carente di frutta e verdura nel periodo prima del concepimento può accrescere il rischio di nascite di bambini piccoli per età gestazionale, cosa che non avverrebbe nelle diete che comprendono un giusto apporto di frutta e verdura.
Questo è ciò che afferma una ricerca condotta da un equipe medica neozelandese che ha indagato su quli siano i fattori di rischio per la SGA (small for gestional age), che viene definito da un peso alla nascita minore del decimo centile e, nella maggior parte dei casi, caratterizzato da un ritardo di crescita intrauterino.

Già si è riscontrato che la celiachia può provocare la perdita del feto a causa degli anticorpi che si insidiano all’interno della placenta andando a distruggere le cellule placentari che permettono al feto di annidarsi all’interno dell’utero materno.

Frutta e verdure ricche di potassio, prevengono ictus e malattie cardiache

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Durante l’ultima conferenza della Nutrition American Heart Association, tenutasi a San Francisco, due diversi studi hanno confermato come una dieta salutare sia di grande aiuto nel prevenire e tenere lontani i problemi di salute legati a malattie coronariche ed ictus.
Uno studio condotto da ricercatori italiani dell’Università di Napoli per esempio ha rilevato come mangiare in abbondanza cibi ricchi di potassio per esempio, presente in diverse verdure nelle patate e nelle banane, riduce i rischi di attacchi cardiaci, e di ictus.
La ricerca è stata il frutto di un lungo lavoro di indagine su 10 precedenti studi e ricerche pubblicati sulle riviste mediche dal 1966 al 2009. Studi che, sommando il numero dei pazienti coinvolti, prendevano in esame circa 280.000 adulti e che, nei follow-up successivi, dai cinque ai 19 anni, hanno visto oltre 5500 casi di ictus e 3100 disturbi legati a malattie coronariche.
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