Trigliceridi

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I trigliceridi sono la forma chimica dei grassi presenti nel corpo e negli alimenti.
Sono presenti anche nel sangue, e, in associazione con i livelli di colesterolo formano quelli che vengono definiti lipidi plasmatici.
I trigliceridi nel plasma si formano sia con la specifica dieta seguita sia come elaborazione dei carboidrati. Le calorie assimilate durante un pasto, e non utilizzate direttamente dai tessuti vengono infatti trasformate in trigliceridi e immagazzinati nelle cellule adipose dell’organismo.
Saranno gli ormoni a regolare e determinare come l’organismo in seguito utilizzerà il tessuto adiposo come fonte di energia per il corpo.

Diete ricche di grassi aumentano gli effetti dell’asma

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Se è noto che gli alimenti ricchi di grassi non sono salutari per il cuore, ancora nessuno aveva approfondito quanto questi possano entrare in gioco anche per problemi respiratori come l’asma. Ma uno studio recente, realizzato da ricercatori australiani del Hunter Research Institute di New Lambton, ha colmato questa lacuna, scoprendo che i cibi grassi possono compromettere non solo la funzionalità delle vie respiratorie, ma anche, nelle persone già in cura per l’asma, l’efficacia dei trattamenti terapeutici.

Troppa TV da piccoli pregiudica salute, relazioni sociali e rendimento scolastico

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I bambini più piccoli che guardano molta televisione avranno, nel corso della loro esperienza sociale e scolastica successiva una probabilità maggiore di avere problemi di rendimento, meno salute e più problemi di bullismo a scuola.
E’ un panorama preoccupante quello disegnato dai ricercatori canadesi dell’Università di Montreal, che hanno recentemente pubblicato la loro ricerca sulla rivista The Archives of Pediatrics and Adolescent Medicine.
Lo studio ha preso in considerazione un campione di 1300 bambini canadesi, di età compresa tra i due ed i cinque anni. Gli stesi bambini sono poi stati seguiti al follow-up durante la frequentazione della quarta classe elementare, monitorando lo stato di salute generale, le performance scolastiche e le relazioni sociali.

Mangiare peperoncino per bruciare calorie e grassi

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Bruciare calorie seduti comodamente a tavola? Secondo gli scienziati del Center For Human Condition dell’Università di California a Los Angeles si può, basta mangiare peperoncino.
E’ quanto i ricercatori hanno affermato durante il convegno nazionale Experimental Biology 2010 che si tiene in questi giorni negli Stati Uniti.
Già in passato alcuni esperti avevano avanzato l’ipotesi che le sostanze piccanti contenute nel peperoncino non solo bruciano la lingua ma aumentano anche di qualche punto la temperatura corporea.

Sesso, dieta e danza per combattere la pressione alta

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Si sa bene che l’alta pressione è uno dei principali fattori di rischio per le malattie cardiovascolari, ed aumenta la possibilità di infarti ed ictus.
E questa condizione, diffusa e comune nell’occidente industrializzato, sta diventando un problema di una certa urgenza anche nei paesi che in questi anni stanno conoscendo uno sviluppo economico in crescita esponenziale, i cosiddetti paesi emergenti. In Brasile per esempio, il Ministero della Salute ha rivelato che se nel 2006 l’alta pressione interessava circa il 21,5% dei brasiliani, nel 2009 la percentuale era salita al 24,9%, una crescita quindi di quasi 4 punti.

Apporto di grassi al mattino meno nocivo che alla sera

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La tradizionale colazione continentale, notoriamente ricca di grassi, con pancetta, uova e toast potrebbe non essere così dannosa per l’organismo come si è fino ad oggi creduto. Almeno da quanto traspare da un nuovo studio realizzato da ricercatori dell’Università dell’Alabama che hanno pubblicato i risultati della loro ricerca sulla rivista International Journal of Obesity.
Un apporto di grassi all’inizio di giornata sarebbe dunque non nocivo e potrebbe prevenire la sindrome metabolica ovvero quella serie di fattori di rischio che occorrono insieme e che possono aumentare la possibilità di sviluppare malattie coronariche, diabete ed ictus.

L’abuso di alcool incentiva scelte alimentari più dannose

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Il bicchiere di vino rosso o il boccale di birra non aggiungono solo calorie alla dieta quotidiana, ma incentivano anche pessime abitudini alimentari, secondo quanto scoperto da uno studio congiunto di alcuni importanti organismi scientifici e medici statunitensi, tra i quali il National Institute on Alcohol Abuse and Alcoholism, il National Cancer Institute, ed il Dipartimento americano dell’agricoltura.
Pubblicato sulla rivista Journal of American Dietetic Association, lo studio ha rilevato che il consumo di bevande alcoliche è associato ad una dieta di scarsa qualità.
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