Dolcificanti intensi non calorici non sono cancerogeni

Nel corso di un convegno recentemente tenutosi sull’argomento, organizzato dal Ministero della Salute con la collaborazione e la partecipazione della Nutrition Foundation of Italy e dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, la sicurezza dei dolcificanti intensi non calorici, specialmente di quelli a base di aspartame, saccarina e ciclammato, sarebbe stata inconfutabilmente dimostrata sia dal punto di vista teorico-scientifico sia da quello epidemiologico.

Dieta e gli errori più comuni

pancia

Dopo aver focalizzato che esistono dei cibi che aiutano a perdere peso, ma che bisogna fare attenzione alle etichette per non farsi ingannare dalle pubblicità e dopo aver stabilito che l’aspartame è cancerogeno, si può partire con una dieta.
Prima di tutto è importante non sottoporsi a diete che risultano essere stressanti sia per la mente che per il corpo e poi è importante cercare di non causare dei danni irreversibili al metabolismo.
Secondo punto fondamentale, non farsi ingannare dall’etichetta con la scritta light, perchè come già abbiamo detto, light non è sinonimo di leggerezza e di poche calorie.

L’aspartame è cancerogeno?

aspartame

Il dubbio sulla possibile cancerogenicità dell’aspartame è ancora presente soprattutto se consumato in grandi quantità.
Quando si parla di dieta, il discorso degli alimenti light è d’obbligo, proprio per riuscire a capire se davvero possono essere un aiuto per dimagrire o possono risultare dannosi per la salute.
I dolcificanti artificiali oltre ad aumentare gli zuccheri nel sangue, se assunti in grande quantità possono essere cancerogeni: infatti se si superano le percentuali massime di assunzione giornaliera, che corrisponde a 40 milligrammi per ogni chilogrammo di peso corporeo, possono provocare dei seri danni alla salute.

Light è sinonimo di leggero oppure no?

light

Secondo la pubblicità, i prodotti etichettati come light dovrebbero essere di aiuto a chi non vuole ingrassare ma siamo certi che realmente siano più leggeri rispetto a quelli sprovvisti della suddetta dicitura?
Secondo una normativa europea, la dicitura light, leggero appunto, può essere messa per quei prodotti che presentano un contenuto nutritivo ed energetico inferiore almeno del 30% rispetto a quelli normali.