Secondo uno studio pubblicato di recente sul Journal of the American Geriatric Society questa connessione potrebbe davvero esserci.
I ricercatori della Northwestern University Feinberg School of Medicine hanno voluto esaminare i dati raccolti all’interno del vasto studio Women’s Health Initiative. Uin particolare hanno concentrato la loro attenzione su 8.745 volontarie che hanno partecipato a studi clinici di terapia ormonale sostitutiva e di età superiore ai 65 anni.