test allergologici

Quali sono le principali tipologie di test allergologici disponibili?

Le persone che manifestano dei sintomi lievi tendono a sottovalutare l’importanza degli esami medici perché non devono confrontarsi con problemi gravi, rilevanti o invalidanti. In questi casi, infatti, le allergie non provocano delle conseguenze in grado di influenzare la quotidianità o l’attività professionale. Per dipanare qualsiasi dubbio e prevenire un’eventuale peggioramento si possono consultare degli specialisti in grado diagnosticare le cause e stabilire le cure più appropriate con dei test ematici allergologici. Il medico, dopo un colloquio iniziale, prescrive l’esame più opportuno per valutare l’intensità della reazione e individuare l’allergene responsabile della crisi. L’allergologo decide quale analisi deve condurre il paziente in base all’età anagrafica, alla storia clinica personale e ai sospetti maturati durante l’indagine iniziale. Vi sono diverse opzioni disponibili e in questo articolo scopriremo quali sono le principali prove allergiche che si possono prescrivere per identificare il problema.

test allergologici
test allergologici

Allergia al polline del cipresso

L’allergia al polline del cipresso è un particolare tipo di allergia diffuso soprattutto nel centro Italia e nella città di Roma dove i cipressi sono particolarmente diffusi.

I dati più recenti parlano però di un incremento alle allergie da polline da cipressi che fino a qualche anno fa non erano neppure così diffuse. Secondo gli esperti si tratta di allergie in costante crescita, forse a causa del riscaldamento globale del pianeta: di certo al momento sembra che una persona su dieci soffra di allergia al polline da cipresso. 

Nuove arachidi con basso potenziale allergenico

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Ricercatori statunitensi stanno lavorando sulle arachidi per trovare il modo di ridurne la potenzialità allergenica. Un lavoro compiuto non attraverso la modificazione genetica, avvertono gli scienziati, ma attraverso un più tradizionale incrocio tra diverse varietà.
In questo modo i ricercatori sono convinti di aver realizzato un frutto nel quale sono assenti, o presenti a bassissimi livelli, le proteine che si pensa siano responsabili dello sviluppo delle reazioni allergiche.

Allergia per latte e uova segnali di possibile allergia anche alle arachidi

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I primi risultati di uno studio su oltre 500 bambini, pubblicati di recente su Journal of Allergy and Clinical Immunology, indicano che i bambini che risultano allergici a latte e uova possono con alta probabilità risultare allergici anche alle arachidi.
Una scoperta inattesa, che suggerisce come i bambini che manifestano allergie a latte e uova dovrebbero essere sottoposti a test ed esami per valutare l’eventuale presenza di allergia anche alle arachidi, meglio ancora se tale test viene eseguito prima di introdurre queste nella dieta.