Fallita la sperimentazione di un gel contro l’AIDS

donna africana

Il Medical Research Council del Regno Unito ha dichiarato recentemente che la sperimentazione del farmaco in gel progettato dall’azienda farmaceutica statunitense Endo Pharmaceuticals, per prevenire l’infezione da virus dell’AIDS ha fallito nelle prove pratiche compiute in Africa.
Il farmaco, un microbicida vaginale, Pro 2000, è stato testato nell’ambito di un ampio studio internazionale compiuto nel su circa 9000 donne di quattro diversi paesi africani, ed i risultati sono stati deludenti.

Cellule staminali trasformate in killer di cellule infettate dall’HIV

linociti

Ricercatori statunitensi della David Geffen School of Medicine presso l’Università di California a Los Angeles sostengono essere riusciti a dimostrare, in laboratorio, che le cellule staminali umane possono essere trasformate in cellule in grado di attaccare e distruggere quelle infettate dal virus dell’HIV.
E, potenzialmente, sostengono nello studio pubblicato recentemente su Plos ONE, tale procedura potrebbe essere applicata ad altre malattie di origine virale.

AIDS, nuove indicazioni dall’OMS

logo aids

In occasione del 1° dicembre, giornata mondiale della lotta all’AIDS, ecco arrivare le nuove linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per contrastare uno dei mali più diffusi sul pianeta, e che, soprattutto nei paesi poveri, registra purtroppo un tasso di crescita ancora notevolmente elevato, a causa, spesso, della mancanza di cure adeguate, di farmaci, e di informazione sulla prevenzione.

L’OMS sta in questi giorni valutando degli importanti cambiamenti alle linee guida per la cura dell’AIDS, che, secondo una recente stima, oggi colpisce più di 33 milioni di persone.

Il successo parziale di un vaccino sperimentale stimola la lotta contro l’AIDS

stop_aids

Un vaccino sperimentale contro l’HIV testato su più di 16.000 giovani volontari in Thailandia ha ridotto il rischio di infezione ad un terzo.
Sebbene i dati non siano ancora soddisfacenti, i ricercatori che hanno condotto lo studio si sono dichiarati entusiasti dei risultati perchè è la prima volta che un vaccino contro l’HIV offre dati statisticamente così positivi.
Non si può parlare di una svolta, chiaramente, ma nella lotta contro l’AIDS, che per due decenni è stata contrassegnata da una frustrante serie di fallimenti, anche un risultato modesto come questo può indurre la speranza che la strada da percorrere per scoprire un trattamento efficace non è poi così buia.

Mortalità infantile in calo nel mondo, ma il progresso è troppo lento

capanna

Secondo un recente rapporto pubblicato dall’Unicef, la mortalità infantile nel mondo sta calando, ma il ritmo è ancora troppo lento rispetto alle previsioni, e non raggiungerà il tetto stabilito vent’anni fa dalle Nazioni Unite, che speravano in un calo della mortalità infantile ridotto dei due terzi tra il 1990 ed il 2025.
Il quadro presentato dall’organizzazione internazionale, sebbene registri dei miglioramenti, è di quelli che fanno rabbrividire.

Scoperti due nuovi anticopri contro il virus dell’HIV

aids

Sconfiggere il terribile virus dell’HIV è una delle battaglie per la salute di vitale importanza per l’umanità. Un altro tassello che potrebbe in futuro rendere possibile ottenere questo risultato è stato individuato da un gruppo di ricercatori guidati dall’importante organizzazione internazionale International Aids Vaccine Initiative (IAVI), che potrebbero aver scoperto un potenziale tallone di Achille del virus.
I risultati dello studio pubblicato sulla rivista Science, si riferiscono alla scoperta di due anticorpi che vengono prodotti da alcune persone affette dal virus dell’HIV.

Un preservativo “molecolare” per bloccare il virus dell’HIV

africanvillage

Una sorta di “preservativo molecolare” è il prodotto al quale sta lavorando un gruppo di ricercatori americani del College of Engineering dell’Università dello Utah.
Si tratta di un gel vaginale che si solidifica alla presenza dello sperma, e cattura le particelle virali dell’HIV in maniera da evitare il contagio.
Sebbene sia ancora in uno stadio sperimentale, e non ancora testato direttamente sull’uomo, il gel si dimostrerebbe particolarmente utile soprattutto per le donne di molti paesi africani, dove l’AIDS tocca quote di contagio del 60% e dove sovente, per ragioni culturali e socio-economiche esse non sono in grado di negoziare con il loro partner l’uso del preservativo.
Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.