Prima di parlare in dettaglio di quali sono i parassiti di cui si è occupato, vogliamo approfondire l’argomento relativo ai parassiti intestinali, spesso sottovalutati, ma che causano patologie molto gravi.
A titolo informativo, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha recentemente pubblicato uno studio da cui emerge che ben un quarto della popolazione mondiale è infestata da parassiti intestinali e non lo sa.
I vermi parassiti si dividono in Cestodi e Nematodi; i primi sono simili alle sanguisughe e si attaccano alle pareti intestinali in
alcuni casi con la testa, mentre in altri, tramite una ventosa e spesso vengono ingeriti sotto forma di uova o larve che si trovano all’interno di carne che viene consumata cruda o nella verdura fresca.
Il cestode più famoso è la tenia,
detta anche verme solitario che può non presentare sintomi e può raggiungere i dieci metri, deponendo fino a un milione di uova.
Con l’andare avanti con il tempo, quest’infestazione può provocare anemia, perché interferisce con la vitamina B12 e con l’acido folico, può portare alla perdita eccessiva di peso, dato che la tenia si nutre di tutto il cibo ingerito, ritenzione idrica, gas intestinale, disfunzioni alla tiroide e all’intestino, iper e ipo glicemia, ittero, tensione addominale.
Tra gli altri cestodi ricordiamo i trematodi e fra essi ricordiamo: Fasciola, Paragonimus, Heterophyes, Schistosoma (trematode del sangue), Metagonemus, Dicrocoelium, Alaria, Opistorchis.
Questi parassiti tendono ad attaccarsi a tutti gli organi interni, provocando una forte infiammazione e льinfestazione avviene mangiando pesce poco cotto o granchio e verdure.
I Nematodi invece sono tondi come i vermi terrestri ma sono sottili come un capello o microscopici; si tratta però di vermi più semplici: le loro uova vengono inghiottite ingerendo della sporcizia, queste poi crescono in piccole larve e prima di arrivare all’intestino, dove divengono adulte, sono già mutate varie volte.
Fra i nematodi, i più diffusi sono gli Ascaridi, fra cui in particolare segnaliamo l’Ascara lumbricoide, lo Strongiloide stercoralis, l’Ancilastoma canino, gli Anchilostomatidi, i Trituri, la Toxocara Canis, la Dirofi laria immitis, la Trichinosis e gli Ossiuri.