Certi grassi stimolano il cervello ad inibire i regolatori dell’appetito

di Redazione

Il grasso di certi cibi che mangiamo raggiunge direttamente il cervello, lì le molecole di grasso inducono il cervello ad inviare all'organismo segnali inibitori dell'azione dell'insulina e della leptina, il cui compito è quello di sopprimere l'appetito.

gelato

E’ inutile sperare che il nostro organismo ponga un freno alla nostre tendenza a mangiare, soprattutto se i cibi in questione sono ricchi di determinati tipi di grassi. Un nuovo studio condotto da ricercatori dell’ UT Southwestern Medical Center ha scoperto che, negli animali da laboratorio, il grasso di certi cibi che mangiamo raggiunge direttamente il cervello.
Lì le molecole di grasso inducono il cervello ad inviare all’organismo segnali inibitori dell’azione dell’insulina e della leptina, il cui compito è quello di sopprimere l’appetito. Entrambi sono ormoni, ed hanno una funzione fondamentale nella regolazione del peso corporeo.

Secondo i ricercatori, di solito il nostro corpo è in grado di fermarsi quando abbiamo mangiato a sufficienza, ma non sempre ciò avviene, sopratutto quando stiamo mangiando qualcosa di buono.

Sperimentata su topi da laboratorio, la ricerca, pubblicata su Journal of Clinical Investigation, consisteva nel somministrare agli animali una serie di grassi, tra i quali l’acido palmitico, acidi grassi monoinsaturi ed acido oleico, che hanno un apporto nutritivo per il nostro corpo totalmente differente.

L’acido palmitico è un acido grasso saturo molto comune in alimenti come burro, formaggi, carni bovine, mentre l’acido oleico è quello più comune nell’olio di oliva.

Nel follow up della sperimentazione i ricercatori hanno riscontrato sugli animali come l’acido palmitico sia il più efficiente nella soppressione della funzione regolatrice degli ormoni insulina e leptina, mentre invece l’acido oleico non ha stimolato questo tipo di inibizione.

Un altro aspetto significativo della scoperta è stato scoprire che l’effetto di tale “ubriacatura” del cervello per gli acidi grassi dura negli animali fino a tre giorni.

Questo per esempio potrebbe spiegare il perchè, per esempio durante le festività o dopo ad alcuni giorni in cui si è ingerito molto cibo grasso, è difficile nei giorni successivi ridurre drasticamente l’apporto di cibo perchè il cervello non invia il segnale di sazietà al corpo.

E, cosa ancora più importante, il meccanismo viene innescato direttamente nel cervello, prima che compaiano quindi i segnali di obesità a livello fisico.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>