La bronchite è causata dall'irritazione e dall'infiammazione dei bronchi, i canali attraverso cui l'aria passa nei polmoni. Quando avviene l'infiammazione, i bronchi si riempiono di muco, provocando generalmente accessi di tosse.

Ci sono due tipi di bronchite:
- Bronchite acuta che di solito insorge rapidamente, e, curata, scompare dopo circa due – tre settimane. Nelle persone sane, la bronchite acuta migliora senza dare adito a conseguenze.
- Bronchite cronica, che invece dura molto più a lungo, ed è per esempio tipica nei fumatori.
In generale viene definita cronica quando la tosse persiste per molti giorni al mese, per più di tre mesi all’anno e per almeno due anni di fila.
La bronchite acuta generalmente è causata da un virus, raramente da batteri, e può incorrere per esempio dopo infiammazioni alle vie respiratorie superiori, come complicazione per esempio di raffreddori o influenze.
Tuttavia può anche essere causata dal fumo, che irrita i bronchi, o da cibo o vomito quando penetrano nei polmoni.
Il sintomo più comune della bronchite acuta è una tosse asciutta e molto brutta soprattutto quando insorge.
Come sintomi collaterali si possono manifestare stati febbrili di bassa intensità, e stanchezza.
I sintomi della bronchite acuta generalmente si manifestano dopo tre o quattro giorni dall’insorgenza di infezioni alle vie respiratorie superiori, e, se normalmente i sintomi scompaioni in 2-3 settimane la massimo, per qualcuno la tosse può persistere anche dopo 4 settimane.
La polmonite, una malattia decisamente più grave, può talvolta essere scambiata per bronchite, ma, vista la sua gravità è bene saper distinguere correttamente i due disturbi.
Generalmente una differenza sostanziale dei sintomi della polmonite rispetto alla bronchite sono la febbre alta, brividi e difficoltà respiratorie.
silviavescesandrini 2 Maggio 2011 il 12:03
il problema dei fumatori è insormontabile, non esistono raccomandazioni, affetti, libri, che possano far decidere un fumatore a smettere di fumare se non è la sua capacità di persuasione a valutare l’opportunità, che è effimera e piena di contraddizioni I problemi legati alla respirazione e soprattutto all’infiammazione cronica degli elveoli polmonari non spaventano affatto i fumatori, i medici di base e anche specialisti, oltre ad aver fatto la raccomandazione di smettere o di segnalarlo nell’anamnesi, non fanno altro, bisognerebbe invece che imponessero un serio esame clinico iniziando dalla spirometria e a considerare che le malattie respiratorie sono il primo passo di altre patologie piu’ serie, non si dovrebbe arrivare quindi a ridursi all’ultimo momento per intervenire, ma cercare di collaborare assieme ai familiari per togliere questo vizio che è una vera dipendenza emotiva, senza surrogati o false pubblicità o false testimonianze…..bisognerebbe veramente spaventare dicendo la verità sulle possibili e gravi conseguenze che le malattie respiratorie hanno su tutto l’organismo.grazie se questo appello verrà considerato non come cronaca ma come un comportamento professionale serio da parte dei medici, a volte un po’ troppo superficiali. silviavescesandrini
Rosa 2 Novembre 2012 il 15:18
Mio figlio di 4 anni a metà ottobre ha avuto una bronchite catarrare. A distanza di 15 giorni ci risiamo con la tosse, catarro. E’ possibile un’altra bronchite a distanza di 15 giorni.
Grazie.