Prevenire le vene varicose

vene-varicose

Le vene varicose sono un disturbo che può avere una serie di fattori scatenanti tra i quali la predisposizione genetica, l’obesità e la gravidanza (causata proprio per l’aumento improvviso del peso corporeo) soprattutto se esistono condizioni di stress per l’apparato venoso.

Decisamente più sensibile è il fenomeno negli arti inferiori perchè, mentre il sistema arterioso è coadiuvato dal cuore nella sua azione di pompaggio del sangue lungo il corpo, il sangue che scorre nelle vene deve risalire verso il cuore superando la forza di gravità.

Sintomi congiuntivite allergica

congiuntivite-allergica

La congiuntivite allergica è un disturbo assai diffuso ed in crescita negli ultimi anni. Esso è causato da una serie di fattori diversi, sebbene a livello fisico le manifestazioni siano le stesse.

I principali sintomi della congiuntivite allergica infatti consistono nell’arrossamento degli occhi, seguito da un forte prurito, un’abbondante lacrimazione ed un aumento della sensibilità alle sorgenti luminose, che diventano un’ulteriore fonte di fastidio e di insofferenza, quest’ultimo fenomeno viene riconosciuto con il nome di fotofobia. Sovente la congiuntivite allergica colpisce anche le vie nasali, manifestandosi come una forma di raffreddore o rinite.

Obesità come piaga sociale occidentale

fast-food

Sebbene in tanti paesi del mondo si soffra ancora la fame, l’occidente industrializzato è alle prese con un enorme problema per quanti riguarda la salute e l’alimentazione: l’obesità.

E’ un problema che ricorre maggiormente nei paesi anglosassoni, Stati Uniti in testa e poi anche il Regno Unito (dove per esempio il governo ha disposto di vietare le pubblicità di merendine e snacks sui media televisivi e sulla carta stampata), ma anche nei paesi mediterranei, che fino ad oggi si erano in un qualche modo distinti grazie alla salutare dieta mediterranea, il problema si fa via via più pressante, soprattutto per quanto riguarda l’obesità infantile, che in alcuni casi diventa una vera e propria piaga sociale.

Cancro alla vescica per colpa dell’acqua di pozzo

865914_72455914_well

Secondo un recente studio dell’University of Alabama di Birmingham uno tra i fattori che possono provocare il cancro alla vescica è l’assunzione di acqua di pozzi e fontane in genere.

Oltre a questo concorrono a questa malattia molte altre abitudini di una persona, quali il fumare oppure lo stare esposti troppo tempo ai raggi ultravioletti.

L’Università dell’Alabama ho scoperto come l’acqua dei pozzi possa essere molto contaminata, per esempio a causa della pulizia delle strade col sale durante l’inverno o a causa dei pesticidi usati nei paraggi.

La piramide alimentare giornaliera

piramide-alimentare

La piramide alimentare non è altro che un modello di riferimento che alcuni esperti dell’Istituto di Scienza dell’Alimentazione dell’Università di Roma “La Sapienza” hanno elaborato su richiesta del Ministero della Salute, interessato a fornire a tutti gli individui un corretto orientamento sulle abitudini alimentari e sullo stile di vita da adottare per vivere in modo sano ed evitare patologie come obesità, malattie metaboliche, cardiovascolari e cancro.

La piramide alimentare italiana, in particolare, indica i consumi alimentari giornalieri consigliati dagli esperti, precisando sia il tipo di cibo che la quantità.

Sintomi influenza suina

influenza-suina-cause-effetti

Dopo la Sars e l’influenza aviaria arriva l’influenza suina a gettare nel panico l’intera popolazione mondiale. Sulla malattia regna ancora grande incertezza ed è per questo che in questo post cercheremo di fornire maggiori dettagli su questa nuova pandemia sulla base delle informazioni diffuse dal Ministero della Salute.

L’influenza suina, in particolare, è una malattia respiratoria dei maiali causata da virus influenzali del tipo A, una tipologia di virus che è solitamente responsabile delle epidemie influenzali tra i suini. Tali virus causano una bassissima mortalità nei maiali e si manifestano in tutti i mesi dell’anno anche se, in genere, si concentrano prevalentemente durante i mesi invernali, proprio come accade per le influenze della popolazione umana.

Scoperto il gene che blocca la metastasi

ricerca

Due équipe di ricercatori guidate dal Prof. Stefano Piccolo, docente del Dipartimento di Biotecnologie mediche di Padova e dal Prof. Silvio Bicciato del Dipartimento di Scienze Biomediche di Modena e Reggio Emilia sono riusciti a giungere ad un’importantissima scoperta.

Le due équipe, infatti, sono riuscite ad individuare il gene p63, ossia il gene che blocca la metastasi impedendo così al tumore di diffondersi in tutto l’organismo.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.