Febbre suina: efficaci i provvedimenti e le raccomandazioni

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Ora che sembra essere passato il peggio, a parte la situazione del Messico dove il numero di colpiti dall’influenza suina (H1N1) è stato il più alto così come il numero dei decessi, e che la malattia ormai sembra avere un decorso standard come altre in passato e non essere più particolarmente insidiosa e pericolosa, ci si chiede se tutto la grande attenzione e la mobilitazione internazionale, il flusso enorme di informazioni e, insomma la grande mediatizzazione dell’episodio siano stati utili o molto al di sopra delle righe.

Così come ci si chiede se erano necessari tutti i provvedimenti attuati, la chiusura di scuole ed uffici pubblici, la messa in quarantena delle persone colpite dal morbo influenzale, persino la raccomandazione, urlata a squarciagola di prestare la massima attenzione all’igiene e di lavarsi spesso le mani.
La risposta è si. Era necessario. Perchè tale attenzione a livello mondiale ha contribuito come mai prima d’ora a contenere sul nascere un’influenza che avrebbe potuto anche dimostrarsi molto più pericolosa di quello che è stata effettivamente.

Rimedio naturale alla febbre da fieno

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Se la maggior parte di noi gioisce per l’esplosione di fiori e verde che accompagna la primavera qualcuno è particolarmente angosciato alla vista di tutta questa ricchezza di vita e colore, perché, affetto da febbre da fieno, per lui la stagione a venire sarà caratterizzata dei fastidiosi sintomi dell’allergia ai pollini, tra i quali il raffreddore e l’asma allergica.

E’ vero che ci sono i farmaci, ma è stato provato che nel caso della febbre da fieno anche i rimedi naturali possono avere una loro importanza decisiva.

Batteri sulla tastiera e mouse

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In questi tempi in cui si parla tanto della diffusione dell’influenza suina è facile trovare nei blog online e tra le domande dei frequentatori di forum su igiene e salute, la preoccupazione che anche oggetti di uso quotidiano come i nostri pc possano essere veicoli di contagio. E non è una preoccupazione assurda.

Essenzialmente l’influenza suina si diffonde per contagio diretto, quindi un colpo di tosse o uno starnuto, ed anche un bacio possono veicolare il virus. Ma anche attraverso il semplice contatto delle mani con superfici in cui sia presente il virus è sufficiente perchè il contagio abbia inizio, se subito dopo ci tocchiamo la bocca o il naso, proprio come per le altre forme influenzali, per questo motivo molta importanza viene data al lavarsi le mani con attenzione e continuità.

Puntura di zecca e Malattia di Lyme

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Con l’aumento del clima umido e del caldo aumentano anche gli insetti nocivi che possono anche causare disagi notevoli ed infezioni gravi. Nei quotidiani e nell’informazione per esempio si attesta un aumento in generale nell’occidente della presenza della zecca, un piccolo insetto presente sia come parassita degli animali che dell’uomo che può veicolare un’infezione particolarmente insidiosa, la malattia di Lyme.

Quest’ultima è provocata da un batterio, Borrelia burgdorferi, che può infestare le zecche e, in caso di puntura, può essere trasmesso all’uomo.

Surriscaldamento del pianeta e la nostra salute

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Il cambiamento climatico, e l’aumento generale della temperatura, costituiscono oggi ed in futuro non solo una minaccia per il pianeta ma anche un problema per la salute in generale.
Sebbene se ne possano evidenziare infiniti altri ecco alcune conseguenze dirette, visibili ed immediate, con cui dovremo fare i conti, ed i rimedi efficaci per contrastarle:

Asma ed allergie:
Temperature più calde e più elevate significano un aumento della presenza di anidride carbonica nell’ambiente, e, per le piante, un aumento del periodo vegetativo con il conseguente incremento nella produzione di polline. La stagione più lunga, la temperatura superiore ed il 30% in più di CO2 possono infatti spingere le piante a produrre polline fino 5 volte più del normale, con l’evidente conseguenza di una maggior diffusione, ed aggravamento, delle allergie e dell’asma allergica (che oltretutto anche il caldo contribuisce ad aumentare).

Meteorismo, cause e rimedi

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Il meteorismo è uno di quei disturbi molto comuni e che sta via via aumentando nella percentuale di soggetti che lo patiscono soprattutto a causa delle abitudini alimentari e degli alimenti che vengono consumati al giorno d’oggi.

Spiegare il meteorismo è abbastanza semplice: il nostro intestino, nel suo lavoro di digestione e di assimilazione degli zuccheri e delle proteine produce una serie di gas, idrogeno, azoto, metano, ossigeno e monossido di carbonio che in condizioni normali si presentano nell’ordine dei 150-200 ml di aria. Questi gas sono una presenza naturale, e l’intestino ha diversi modi per trattarli durante il processo digestivo.

Sintomi intolleranza lattosio

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L’intolleranza al lattosio è un sintomo discretamente diffuso e molto comune negli adulti, ed è provocato dall’incapacità del nostro organismo di digerire il lattosio, che è uno degli zuccheri presenti nel latte, e che il nostro organismo assimila grazie ad un enzima, la lattasi, in grado di trasformarlo in zuccheri semplici.

E’ normale nell’uomo che la lattasi riduca la sua presenza dopo i primi 2 anni di vita, quando, appunto, il nostro organismo pian piano sostituisce all’alimento primario, il latte, tutta una serie di altri cibi.

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