Fattori di rischio e di protezione contro i tumori alla pelle

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Il numero dei casi di tumori alla pelle nel mondo sta aumentando progressivamente molto più velocemente che altre forme tumorali.

Ciò è dovuto ad una serie di fattori che sono sia ambientali che comportamentali.

Tra i fattori ambientali sicuramente la riduzione della barriera di ozono che un tempo filtrava con maggior efficacia i raggi ultravioletti, mentre oggi, soprattutto a causa delle emissioni e degli agenti chimici rilasciati nell’atmosfera la cappa protettiva di ozono si sta rapidamente riducendo, e quindi l’esposizione ai raggi solari oggi è più pericolosa che in passato.

L’eccesso nel consumo di bibite a base di caffeina provoca ipopotassiemia

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Il consumo di soft drink e di bibite analcoliche ha raggiunto livelli mai visti prima d’ora, ed i medici cominciano a mostrarsi preoccupati soprattutto per le conseguenze sulla salute di questo uso smodato.

Una recente pubblicazione su International Journal of Clinical Practice riporta la preoccupazione di un medico del Dipartimento di Medicina Interna dell’Università di Ioannina, in Grecia, secondo il quale una serie di problemi di salute sono provocati proprio dal consumo eccessivo di bibite, come ai denti, alla demineralizzazione delle ossa, al diabete nonché, ha rilevato, un uso eccessivo di bibite “cola” porta alla ipopotassiemia, una carenza di potassio nel sangue che influisce sulle funzioni vitali dei muscoli.

Apnea notturna

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L’apnea notturna è uno dei disturbi del sonno purtroppo destinato nei prossimi anni ad aumentare considerevolmente.

Si tratta di una temporaneo arresto dell’attività respiratoria, con pause più o meno frequenti della respirazione, causate dalla chiusura delle vie aeree nella faringe.
Non è facile diagnosticarla, e ci vogliono una serie di esami accurati, tra i quali la polisonnografia, ma alcuni dei sintomi più evidenti, che possono dare adito a sospetti sulla presenza del disturbo sono il forte russare accompagnato, sovente, da un’eccessiva sonnolenza e spossatezza durante le ore diurne.

Diabete

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Il diabete è una sindrome da disordine del metabolismo, che ha diversi fattori scatenanti tra i quali una componente ereditaria e, sovente, problemi ambientali legati soprattutto all’alimentazione.

Nel mondo occidentale il diabete è tra le prime cause di cecità tra gli adulti, nonché di infezioni renali, ed è una delle sindromi maggiormente implicate nelle complicazioni cardiocircolatorie, ipertensione, infarti ed ictus.

Benefici del caffè per la salute

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Nuovi studi provenienti da diversi ricercatori (Rob van Dam, epidemiologo della Harvard School of Public Health e Terry Graham, cattedratico di Salute e Scienze Nutrizionali all’Università di Guelph in Canada), hanno ultimamente tentato di ridimensionare la pericolosità del caffè, naturalmente se consumato con moderazione: sebbene non si possa dire che sia una bevanda salutare (per esempio per tenere a bada il colesterolo), tuttavia non è un bevanda ad alto rischio per la salute.

E’ assolutamente necessario innanzitutto distinguere tra caffè e caffeina, che sono due cose molto diverse, sottolineando che nel caffè la percentuale di caffeina è intorno al 2%, e che nel restante 98% ci sono centinaia, se non migliaia di sostanze che invece possono essere “buone” per il nostro organismo.

Morbo di Alzheimer

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Il morbo di Alzheimer è definita come una malattia progressiva e degenerativa che colpisce la popolazione anziana oltre i 65 anni, uomini e donne, caratterizzata dalla progressiva perdita della memoria e del ragionamento, il che gradualmente impedisce alla persona colpita di riuscire a svolgere le normali attività quotidiane. E’ anche identificata come una delle forme più gravi di demenza senile.

La causa è da ricercarsi nella formazione, all’interno del cervello, di una serie di placche che avvolgono le cellule cerebrali, in concomitanza con la formazione all’interno di queste di matasse costituite da una forma anomala di una proteina, Tau, che normalmente invece è di grande importanza nelle cellule cerebrali sane.

Bruxismo

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Tra i disturbi del sonno il bruxismo è forse il meno noto e quello di cui meno si sa, eppure è un disturbo di discreta importanza, le cui conseguenze alla lunga possono creare problemi notevoli soprattutto all’apparato dentale.

Si tratta di quel fenomeno di “ruminio” e di continuo sfregamento dei denti che avviene durante il sonno. Quando è di lieve intensità tale movimento involontario può essere anche sopportato, ma invece quando la masticazione diventa molto serrata, e la contrazione delle mascelle continua con forza tutta la notte le conseguenze per chi ne soffre sono notevoli. Innanzitutto lo sfregamento continuo dei denti causa una loro progressiva limatura che alla lunga provoca il loro consumo eccessivo.

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