
Aspirina utile contro i tumori



Consiste, per chi non lo sapesse, per il bombardamento, con radiazioni ionizzati, della zona interessata, così che il tumore possa venir isolato dai tessuti sani circostanti e, dunque, venir eliminato cellula per cellula.
Certo è, però, che nonostante presenti questi indiscutibili vantaggi, la radioterapia ha, come qualsiasi altro trattamento, alcuni effetti collaterali, che potremo definire quali generali ed aspecifici o specifici, che colpiscono in maniera differente ogni persona anche a seconda della declinazione della patologia riscontrata, ma dai quali nessuno è immune.
EFFETTI COLLATERALI ASPECIFICI

In molte occasioni abbiamo avuto modo di osservare nuovi studi e nuove ricerche che hanno portato ad avere un sensibile miglioramento nella cura e nella diagnosi attraverso l’utilizzo di nuove tecniche e metodologie che sfruttano strumenti tecnologicamente all’avanguardia.


Questa metodologia, da molti definita immediatamente come palliativa piuttosto che effettivamente curativa, ed elaborata dal luminare modenese Luigi di Bella a partire dagli anni ’80, arrivò sulla ribalta della scena italiana sul finire degli anni ’90 quando, con l’acuirsi delle pressioni dei pazienti di Di Bella per la classificazione della somatostatina quale medicinale oncologico, le istituzioni non poterono più soprassedere sulla questione e, dunque, di concerto con lo stesso DI Bella, avviarono la sperimentazione clinica che, però, giunse soltanto sino alla Fase II dei trials clinici giacché non si riscontrano sufficienti evidenze che giustificassero l’eventuale prosieguo degli studi.
LA SPERIMENTAZIONE DI LUIGI DI BELLA


L’idea di sfruttare il meccanismo basilare di funzionamento dei virus a tutto vantaggio del corpo umano e della salute (ovverosia la capacità dei virus di replicarsi in particolari modi, in particolari condizioni ed in particolari direzioni senza aggredire, come fanno altri agenti patogeni come i prioni, l’organismo in maniera casuale), in realtà, non è nuova.