Dieta mediterranea e fertilità nella donna

dieta mediterranea

Nel corso di questi ultimi anni diversi studi hanno evidenziato le grandi proprietà salutari della dieta mediterranea: contribuisce a ridurre l’apporto calorico e quindi a rendere più controllabile il peso corporeo, riduce l’incidenza di asma ed allergia nei bambini, abbassa il rischio di sindrome metabolica, risultando anche efficace nel ridurre la necessità di farmaci nel diabete di tipo II. Oltre a ciò è stata indicata come tra le migliori diete nel diminuire rischi come tumori e depressione.

Sciroppo di fruttosio dannoso per la steatosi epatica non alcolica

sciroppi

I pazienti con steatosi epatica non alcolica hanno una probabilità più alta di contrarre problemi al fegato, anche seri come la cirrosi e l’insufficienza epatica.
Inoltre l’accumulo di grasso nel fegato può provocare infezioni, sviluppo di tessuto cicatriziale, fibroso e duro, sul quale si possono poi formare forme tumorali.
I pazienti con segni di steatosi epatica alcolica dovrebbero smettere di bere alcoolici, che possono causare un ulteriore aggravamento della situazione.
Un recente studio pubblicato su Hepatology, mette in guardia chi è affetto da questo male anche da alimenti e bevande che contengono lo sciroppo di fruttosio glucosio.

Dieta ricca di fibre riduce il rischio di malattie polmonari

pane integrale

La crusca, e le altre cosiddette fibre alimentari, sono note per le loro proprietà di prevenire ed alleviare la costipazione. Ma sono diverse altre le proprietà ed i benefici per la salute in un alimentazione ricca di fibre alimentari.
Dato che non è facilmente digeribile la fibra per esempio passa senza tanti trattamenti attraverso lo stomaco ed il tratto digestivo, dando un senso di pienezza, e quindi risultando ideale per coloro che devono sottoporsi a diete per ridurre il peso corporeo.

Le fibre inoltre ritardano l’assorbimento di colesterolo, e degli zuccheri, il primo effetto di vitale importanza per ridurre il rischio di malattie cardiache ed il secondo essenziale per evitare il diabete.

L’aglio protegge dai tumori

aglio

L’aglio è sempre stato considerato un alimento ricco di proprietà curative e terapeutiche, e un recente studio non fa che confermarlo, evidenziando come chi mangia aglio riduce alcuni processi chimici che possono portare alla formazione di tumori.
Lo hanno determinato alcuni ricercatori di scienze nutrizionali dell’Università dell’Ohio, che hanno elaborato un nuovo test delle urine in grado di evidenziare la presenza nell’organismo di un processo di trasformazione chimica, denominato nitrosazione.

Shopping card per scoprire focolai di epidemie

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Le shopping card dei supermercati utilizzate per rintracciare il focolaio di un’epidemia di salmonella.
E ‘questa la notizia riportata in questi giorni da Associated Press, e che rivela un uso originale ed inedito delle cosiddette shopping card, le tessere magnetiche che vengono proposte ai consumatori nei supermercati e nelle grandi distribuzioni. Tale tessera solitamente ha lo scopo di permettere all’acquirente di usufruire di qualche sconto sui prodotti acquistati, e di partecipare a campagne promozionali di raccolta punti. Per il supermercato che la propone l’obiettivo è un altro: in base ai dati raccolti sulla tessera è infatti possibile per il negozio avere una fonte di informazione interessante ed utile per il marketing ed il commercio, perchè si può, per esempio, tracciare il tipo di prodotti acquistati e la frequenza degli acquisti.

Risposta dell’organismo a gusti ed odori come fattore di rischio per il diabete

pizza

Una mutazione che influenza il modo con cui l’organismo risponde all’odore o al gusto di un cibo potrebbe giocare un ruolo chiave nello sviluppo del diabete di tipo 2. Lo rileva una recente ricerca realizzata da scienziati statunitensi del Duke University Medical Center, che hanno studiato su topi da laboratorio questo fenomeno.

Secondo i ricercatori, un certo tipo di sviluppo progressivo del diabete avviene attraverso quello che comunemente viene definito il sistema nervoso parasimpatico, e non direttamente dai cibi che si mangiano.

Dieta ed esercizio fisico migliorano le facoltà cognitive

test

Mens sana in corpore sano”: un detto antico che continua, sembra, ad essere assolutamente valido. Ed una recente ricerca condotta negli Stati Uniti, realizzata da un team di ricercatori della Duke University, non fa che confermarlo: dieta ed esercizio fisico aiutano a migliorare le funzioni cognitive.
Sulla rivista Hypertension compare questa piccola ricerca su 124 uomini e donne con pressione alta ed una media di almeno 7 chili sopra la media, suddivisi in tre differenti gruppi e sottoposti a diete ed esercizio fisico differente. Si voleva scoprire quale effetto avessero sulla pressione alta esercizio fisico e dieta mirata, in particolare su un campione di individui che già presentavano una pressione sanguigna già moderatamente elevata.
A margine i ricercatori hanno voluto testare risultati di precedenti ricerche che suggerivano che dieta ed esercizio fisico hanno un effetto anche dal punto di vista cognitivo.
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