Dieta mediterranea e fertilità nella donna

di Redazione

Una recente ricerca effettuata in Olanda ha verificato che la dieta mediterranea contribuisce significativamente alla fertilità nelle donne che si sottopongono a trattamenti per aumentare le possibilità di gravidanza.

dieta mediterranea

Nel corso di questi ultimi anni diversi studi hanno evidenziato le grandi proprietà salutari della dieta mediterranea: contribuisce a ridurre l’apporto calorico e quindi a rendere più controllabile il peso corporeo, riduce l’incidenza di asma ed allergia nei bambini, abbassa il rischio di sindrome metabolica, risultando anche efficace nel ridurre la necessità di farmaci nel diabete di tipo II. Oltre a ciò è stata indicata come tra le migliori diete nel diminuire rischi come tumori e depressione.

Una recente ricerca effettuata in Olanda ha verificato che la dieta mediterranea contribuisce significativamente alla fertilità nelle donne che si sottopongono a trattamenti per aumentare le possibilità di gravidanza.

Lo studio, pubblicato sulla rivista Fertility and Sterility non va così lontano da provare una diretta associazione tra dieta mediterranea e fertilità, ma si limita a dimostrare che un’analisi compiuta su 161 coppie sottoposte a trattamento per la gravidanza assistita ha evidenziato che le donne che aderivano più strettamente alla dieta mediterranea risultavano avere un più alto tasso di gravidanze, sia dopo la fecondazione in vitro che dopo l’iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo.

Nell’osservazione i ricercatori hanno notato come le donne di più stretta dieta mediterranea risultavano avere il 40% di probabilità in più di rimanere in cinta rispetto alle donne la cui dieta era totalmente differente da quella mediterranea.

Il tasso di successo si potrebbe attribuire, secondo i medici, al fatto che la dieta mediterranea risulta ricca nell’apporto di acidi grassi omega 6, un composti lipidico considerato precursore della prostaglandina, implicata nel controllo della produzione ormonale.

Nella dieta è inoltre presente in maniera elevata la vitamina B6, che contribuirebbe anch’essa ad un aumento della fertilità.

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