Se state per partire per le vacanze proprio in vista del Ferragosto approfittando magari di un last minute molto conveniente, il consiglio è quello di tenere presente le principali precauzioni segnalate dall’Oms, dal Ministero della Salute e dalle altre agenzie di salute, naturalmente valutando la vostra meta.
salute
Aglio crudo riduce rischi di cancro ai polmoni

Molto spesso scriviamo di scoperte abbastanza strane, ma forse questa è una delle più incredibili, infatti secondo un recente studio, mangiare l’aglio crudo andrebbe a ridurre in maniera importante il rischio di cancro ai polmoni.
Aspartame non è cancerogeno
Chi è a dieta spesso e volentieri cerca di evitare lo zucchero e sceglie prodotti light ricchi di dolcificanti naturali e a basso contenuto calorico.
Il più diffuso? Senza dubbio l’aspartame, che vanta un alto potere edulcorante (addirittura 200 volte superiore rispetto allo zucchero), ma che però nel corso degli anni è stato al centro di dibattito sui suoi presunti effetti cancerogeni.
Allattare al seno protegge dall’Alzheimer

Secondo quanto scoperto da un nuovo studio condotto dalla University of Cambridge e dall’Università di Manchester e pubblicato sul Journal of Alzheimer’s Disease, allattare al seno aiuta a proteggere dall’Alzheimer.
Smettere di fumare con la meditazione Mindfulness

Uno studio condotto dai ricercatori della Texas Tech University di Lubbock su un gruppo di 27 assidui fumatori, ambosessi, con un’età media di 21 anni, ha mostrato che tramite la meditazione Mindfulness, o Consapevolezza, è possibile smettere di fumare.
Farmaci contro l’ipertensione possono causare il cancro al seno
Assumere farmaci contro l’ipertensione può essere pericoloso per le donne che vedono raddoppiare il rischio di sviluppare un cancro al seno.
Lo sostiene un recente studio condotto dai ricercatori statunitensi del Fred Hutchinson Cancer Research Center di Seattle e pubblicato sulla rivista JAMA Internal Medicine.
Esposizione alla luce naturale contro l’insonnia
Il caldo e l’afa vi tolgono il sonno. Non riuscite a dormire e soffrite d’insonnia: la soluzione però potrebbe essere più vicina di quanto si creda visto che sarebbe sufficiente dormire in tenda per una settimana.
Lo suggerisce uno studio condotto dai ricercatori della dell’Università del Colorado di Boulder negli Stati Uniti e pubblicato su Current Biology: dormire in tenda aiuta a sincronizzare l’orologio biologico interno dell’organismo umano e favorisce l’addormentamento, ma anche un riposo tranquillo.