Ridere per il bene della salute

risveglio

Ridere e sorridere fa molto bene alla nostra salute, sia per quella fisica che per quella psicologica. Numerosi gli studi su questo tema affrontati da esperti e ricercatori; pochi giorni fa è stato il “World smile day” , ossia la giornata mondiale del sorriso che cade sempre il primo venerdì di ottobre; la giornata è figlia di Harvey Ball, il padre del sorriso più famoso del mondo, la faccina con lo smile che così spesso ormai viene utilizzata come emotions nei pc e cellulari.

Il gene di una pelle sempre giovane

pelle

La bellezza e giovinezza della pelle è un argomento molto attuale sul quale molti ricercatori concentrano i loro studi ormai da molto tempo. Le ricerche spesso sono mirate a cercare di capire se c’è un modo per rallentare il processo di invecchiamento cutaneo. Molto interessante a tal proposito è una ricerca pubblicata sul Journal of investigative dermatology di New York.

Le applicazioni prescrivibili dal medico

Frecciarosa per le malattie femminili

Il mese di ottobre, appena iniziato, continua ad offrire interessanti iniziative. Le Ferrovie dello Stato Italiano e l’associazione “Incontra Donna Onlus” danno il via all’iniziativa “Frecciarosa“, una campagna di sensibilizzazione rivolta alle

Pane di banane per colazione

È sempre più’ importante porre attenzione a cosa mangiamo e in quali quantità’ per nostro benessere fisico e non solo. Ciò non riguarda solo gli adulti ma anche i bambini; è

Fisio Day, 14 settembre 2013, consulenze gratuite in tutta Italia

fisioterapia

È in corso “Giù le mani!” la terza edizione della campagna di sensibilizzazione promossa in Italia dall’Aifi-Associazione italiana fisioterapisti. Obiettivo della campagna è favorire la prevenzione delle malattie di carattere muscolo scheletrico, ma anche far capire come il movimento sia indispensabile a ogni età per restare in buona salute. 

Terapia cognitiva per combattere la depressione

Depressione-ansia-donne

Secondo due recenti studi, la terapia cognitivo-comportamentale in molti casi può rivelarsi più utile di psicofarmaci e antidepressivi per combattere la depressione. Le due ricerche, pubblicate sulla versione online della rivista JAMA Psychiatry, sono state condotte rispettivamente dai ricercatori dell’Università del Texas Southwestern Medical Center a Dallas e dell’Ospedale Pediatrico di Boston.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.